Europee, De Luca contro Toti: “fuori gli affaristi dalla Liguria, si deve dimettere” | FOTO

Europee, De Luca contro Toti: "chiediamo chiarezza sul tema dei numeri gonfiati in regione circa i dati covid"

De Luca a Genova
StrettoWeb

“Dopo le vicende che hanno scosso tutta la regione e la misura cautelare nei confronti del Presidente Toti è necessario proporre anche in Liguria un modello alternativo che liberi le istituzioni dal controllo degli illeciti interessi economici privati. Chiediamo chiarezza sul tema dei numeri gonfiati in regione circa i dati covid. La scena muta di Toti certamente non è un bel segnale”, è quanto afferma Cateno De Luca in una conferenza stampa a Genova, insieme al candidato Marco Mori. “Quando si fa scena muta all’interrogatorio di garanzia c’è qualcosa che non va e lo dico io che ho subito 16 processi e due arresti e sono incensurato. Io non ho mai fatto scena muta all’interrogatorio di garanzia anzi è stato il primo momento in cui ho smontato le tesi dei miei accusatori. Toti si deve dimettere per la gravità dei fatti emersi sotto il profilo politico : non è concepibile che le decisioni più importanti venivano assunte da governi “paralleli” che si riuniamo su yatch o a Montecarlo. Siamo sempre e comunque garantisti ma non siamo scemi”, rimarca De Luca.

De Luca: “Marco Mori è il nostro candidato a Governatore della Liguria”

In caso di elezioni anticipate in Liguria, Cateno De Luca è pronto a candidare come governatore Marco Mori, avvocato e già esponente di Casapound. L’annuncio del sindaco di Taormina e leader di Sud Chiama Nord, stamattina a Genova. “Abbiamo Marco Mori che è già pronto, ma non solo lui- annuncia De Luca- siamo pronti ad affrontare una campagna elettorale contro i mariuoli e contro coloro che violentano le istituzioni e si servono delle istituzioni”.

Mori prova anche a dettare le prime linee guida di un futuro programma: “il messaggio deve essere quello di un potere economico che deve abbandonare la politica. La politica deve fare l’interesse del popolo e non quello dei finanziatori dei partiti. E questa vicenda l’ha dimostrato con una violenza incredibile perché è evidente che qui si servono i grandi gruppi”. “Libertà sarà presente oltre che alle europee anche alle elezioni regionali e ci batteremo contro questi gruppi economici che ci stanno schiacciando e che a livello nazionale hanno distrutto la sovranità”, rimarca Mori. Infine, la sanità: “anche Draghi, quando arrivò in Parlamento per la presidenza del consiglio, disse che la sanità doveva essere privatizzata integralmente, rimanere pubblica solo per la fase acuta: qualcosa di scandaloso, noi combatteremo per una sanità pubblica, libera da ogni logica di bilancio imposta dall’Unione europea che ci ha tolto la sovranità monetaria”.

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