Reggio Calabria, Fata: “per realizzare un sogno serve tanto studio, coraggio e determinazione”

Il genio dell'arte sulla testa si è confrontato con gli studenti dell'Accademia di Belle Arti

Sacchetti-Fata-Galluso
StrettoWeb

Un seminario interessante che ha visto un costruttivo scambio culturale tra un “mostro  sacro” della moda, Giuseppe Fata e gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. In una gremita Aula magna, questa mattina, il noto designer reggino è stato il protagonista dell’incontro “Il genio dell’arte sulla testa“, organizzato dai docenti Domenica Galluso, Pierfilippo Bucca e Luigi Citarella (in collegamento video) in piena sinergia con il direttore dell’AbaRC Piero Sacchetti.

“Quest’anno abbiamo pensato di invitare in Accademia, l’artista e genio dell’arte sulla testa, Giuseppe Fata, creatore di meravigliose sculture per far capire che l’arte non si ferma soltanto ad un quadro, ad una scenografia ma, spazia ad una creatività diversa – afferma la docente Galluso promotrice dell’evento insieme ai professori Bucca e Citarella -. Abbiamo incontrato il maestro Fata alla prima Fashion Week a Reggio Calabria e lì è nata una sinergia, una magia che ci ha permesso di realizzare questo evento, il primo incontro-confronto con gli studenti. Il prossimo anno, ci sarà un workshop e i protagonisti saranno i ragazzi che potranno realizzare insieme al maestro, un’opera donata poi, all’Accademia di Belle Arti”.

Il vice direttore Galluso mette in evidenza che “questo evento è stato promosso da lei, docente di Anatonia artistica e dai colleghi Bucca, docente di informatica e Citarella di Plastico ornamentale. Questo per far capire che la collaborazione con le altre discipline, può dare luce a bellissimi eventi per i nostri studenti”.

E tante sono le domande da parte degli allievi all’ambasciatore più importante del Made in Italy che non si sottrae mai alle curiosità e anche ai dubbi di tanti giovani che sognano un giorno, di avere la stessa carriera e il successo dello stilista.

“Per me è un grande onore essere in questa Accademia e vi consiglio di non avere paura, occorre avere una forte passione e bisogna fare tanti sacrifici per raggiungere un obiettivo – afferma il maestro Fata -. E’ un mestiere bello e difficile per questo serve coraggio, determinazione e studio per portare avanti il talento. Io rifarei tutto ciò che ho fatto perchè dagli errori si trae tanta bellezza. Ho creato una forma d’arte riconosciuta in tutto il mondo, la testa scultura e, anche se di base è un copricapo, è stata fondamentale per l’evoluzione della mia crescita nel sistema moda. Per l’anno giubilare, sarà presentata un’opera di arte sacra come testa scultura e questo può essere e dare un segnale alla nostra Regione”.

Soddisfatto di questo evento il direttore Sacchetti che nel congratularsi “per l’eccellente lavoro di squadra portato a termine dai suoi docenti, ribadisce l’importanza di queste sinergie per lo sviluppo sempre più incisivo della Scuola, punto di riferimento per il territorio e non solo”.

La docente Galluso: "Con Fata è nata una sinergia, una magia che non finisce qui"
Il maestro Giuseppe Fata si confronta con gli studenti dell'AbaRC
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