Festa della Mamma: Falcomatà e il commovente pensiero per la madre, scomparsa di recente

Il commovente pensiero del Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà per la madre, scomparsa qualche settimana fa

StrettoWeb

Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà oggi, Festa della Mamma, ha ricordato sui social la madre, Rosetta Neto, morta qualche settimana fa. Un pensiero commovente per ricordare quelle domeniche – come oggi – passate in spensieratezza. “C’era la telefonata al mattino presto, l’azalea acquistata in una piazza del centro, il profumo di polpette che scendeva giù per la scala ad accoglierci. Il balcone fiorito. Cos’ha di diverso questa mattina da quelle, non lo riesco ancora a capire”, ha esordito nel racconto.

“Disoriento un destino beffardo e rifletto su questa sequenza, quasi meccanica, di gesti, parole, momenti, odori e lo mescolo in un valzer di emozioni senza fine. E il ricordo si fa musica e allora continuiamo a ballare mamma. Balliamo su tutti quei vuoti che hai colmato tatuando immagini e ricordi sulla nostra pelle come fosse carta bianca per racconti che non avevano mai un finale. Balliamo su quei silenzi riempiti di classici greci e latini, per molti niente di più che film stranieri senza sottotitoli, per noi, invece, il delicato riflesso di noi stessi, la salvezza”.

“Balliamo su quelle distanze che hai accorciato accompagnandoci in questo viaggio in cui non si ripassa dal via; attraversando oceani di dubbi, deserti di incertezze e scalando vette di solitudine senza mai dimenticare di vivere. Senza mai dimenticare di volare anche quando le ali erano più pesanti. Balliamo su quella nostra rabbia viscerale che hai placato giocandoci a dadi su un tavolo fatto di ironia e leggerezza, occhi negli occhi, senza mai nascondere le emozioni dietro la comodità degli occhiali a specchio”.

“Balliamo su tutte le lacrime che hai asciugato con stracci fatti di tentativi improvvisati, come tasselli di un puzzle fragile, insistendo con pazienza fino a trovare l’incastro giusto, dandoci il tempo giusto. Balliamo ancora, occhi negli occhi, sopra questa maledetta notte di pioggia, senza correre a ripararci, allontaniamo l’orizzonte, teniamo a bada le Erinni, affinché si aprano i fiori notturni e l’amore non muoia mai. Buona festa della mamma, mamma. E grazie”.

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