Grande partecipazione, questa mattina, per l’evento di presentazione “Iacopino – Reggina Story”. Lo storico ex dirigente amaranto, infatti, ha deciso di raccontare – attraverso uno speciale documentario insieme a Video Touring, e in occasione dell’anniversario dei 110 anni di storia – 42 anni del glorioso club di Reggio Calabria. L’evento, tenutosi presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, oltre a Franco Iacopino ha visto la presenza del Sindaco Falcomatà, dell’Assessore Anna Briante e del Delegato allo Sport Gianni Latella. A moderare la conferenza stampa, il giornalista Michele Favano.
Il fine benefico
Il tutto per una causa giusta e preziosa, ovvero una iniziativa benefica a sostegno della Fondazione Chops Malattie Rare ETS: tutti i proventi ricavati dagli sponsor pubblicitari, infatti, saranno devoluti a favore della Fondazione, nata a maggio 2023, impegnata nel sostegno alla ricerca medica e allo studio della sindrome Chops, che conta appena 13 casi descritti nella letteratura medica e circa 30 in tutto il mondo. La fondazione nasce dal coraggio dei genitori del piccolo Mario (SuperMario), bambino di origini reggine affetto dalla rara malattia. Tutte le energie al momento sono indirizzate alla ricerca e allo studio della sindrome Chops ma, in futuro, l’idea è quella di allargare l’impegno anche verso tante altre malattie rare. Una fondazione unica al mondo, nata dall’idea di sole due famiglie che hanno unito le forze per reperire le risorse economiche al fine di accelerare la ricerca. Manuela, mamma di Mario, presidente della Fondazione Chops interverrà in collegamento durante la conferenza stampa.
I primi interventi
La sala è gremita, c’è tanto di Reggina: c’è Gabriele Martino, alcuni ex calciatori come Castiglia, Franceschini, Campolo, Tonino Martino, l’ex allenatore Nevio Orlandi, una delegazione della Fenice Amaranto e tanti giornalisti. Oltre alla sempre allegra e simpatica presenza di Pasquale Caprì, che ha reso più leggera la conferenza con interventi tutti da ridere. A prendere la parola per primi l’Assessore Briante e il Delegato Latella, che ringraziano Iacopino ed esaltano il valore benefico di questa iniziativa.
Gli aneddoti di Iacopino
Poi è la volta di Franco Iacopino: “ringrazio il Sindaco che ci ha ospitato in un posto a me caro, perché mi ricorda il mio compagno di scuola Italo Falcomatà. Ricordo un episodio: l’emozione della Reggina in Serie A e la prima partita contro la Fiorentina. Italo si prese la responsabilità assoluta per l’agibilità dello stadio nonostante l’acqua negli spogliatoi, mentre io rassicuravo la Lega”.
“L’estate scorsa Santo Frascati mi chiama per dirmi di fare un bel documentario sui 110 anni di storia. Voleva che raccontassi tutto il mio percorso dentro la Reggina, dall’AS Reggina di Oreste Granillo all’ultima Reggina Calcio, con i vari Benedetto, Foti, Dattola. In quel momento hanno dimostrato che l’imprenditoria, quella giovane, è attiva a Reggio Calabria. E io dico ai giovani imprenditori di ora di raccogliere l’invito del Sindaco“.
Poi l’aneddoto di Giacchetta: “Ricordo quando Giacchetta pianse. Lo chiamavano ‘peri i pompa’ e lui si offese. Poi organizzammo, risolvendo con una pizza e lui appunto si mise a piangere”.
L’arrivo del nonno del piccolo Mario e la consegna della maglia della Fenice Amaranto
Dopo le parole del dottore Iacopino, il dirigente della Fenice – Giuseppe Praticò – ha consegnato una maglia amaranto a Iacopino, con il numero 42. Poi la battuta sull’ex magazziniere Tavella, presente in sala: “lui ovviamente parlava giapponese, sempre, e quindi fu in grado di prendere in giro anche i giapponesi”. La società dello Stretto ha consegnato una maglia amaranto, poi, anche al nonno del piccolo Supermario. Così è stato introdotto il collegamento con i genitori del piccolo Mario.
Le parole della mamma del piccolo Mario
La madre, Manuela, in video collegamento ha parlato della malattia rara del piccolo Mario: “può essere anche all’inizio se non trattata bene. Con Mario noi viviamo giorno per giorno per combattere i sintomi, ma abbiamo scelto di istituire questa fondazione per combattere la malattia alla radice. Stiamo investendo nella ricerca medica”.
Lucio Dattola e il retroscena sulla vecchia Reggina
“Quando nell’86 firmammo con il Sindaco Mallamo, volevamo fare piazza pulita della vecchia Reggina, fallita e molto chiacchierata in città. Gli unici che lasciammo furono Tavella e Iacopino, che non so come fece ad entrare nelle nostre teste”. Sono le parole dell’ex dirigente della Reggina Lucio Dattola, dopo quelle di Gianni Citra e Gabriele Martino, che hanno voluto esprimere un pensiero sull’evento e sulla figura di Iacopino.
La battuta sul Sant’Agata
“Chiunque sia destinatario di marchio, Sant’Agata, Reggina, pur con tanti sacrifici, non disperda il patrimonio Sant’Agata”, l’appello di Iacopino.