Il presidente della Russia Vladimir Putin ha ordinato esercitazioni nucleari che coinvolgono truppe posizionate vicino all’Ucraina: lo ha reso noto l’esercito. Le esercitazioni coinvolgono la Marina e le truppe di base vicino all’Ucraina, ha affermato oggi il ministero della Difesa russo. “Durante le esercitazioni verranno adottate una serie di misure per esercitarsi nella preparazione e nell’uso di armi nucleari non strategiche”, secondo il ministero.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Tass, ha detto la sua in merito a questa scelta: “le esercitazioni nucleari rispondono alle affermazioni occidentali sull’invio di truppe in Ucraina. Le parole di Macron sul possibile invio di truppe in Ucraina segnano una serie di tensioni senza precedenti”. Peskov ha inoltre definito “accuse infondate” quelle fatte circolare dal Financial Times secondo le quali Mosca pianifica atti di sabotaggio in Europa.
Il portavoce ha aggiunto che il ministero della Difesa sta “esaminando” notizie che circolano in queste ore sui canali di blogger militari russi secondo le quali truppe francesi sarebbero già schierate nell’est dell’Ucraina. Rispondendo a una domanda sulla questione, Peskov ha detto che “dobbiamo capire se questa informazione è
corretta”.
Interviene l’UE sul rischio di minaccia nucleare
“Il Cremlino ha interesse a continuare con l’escalation, noi chiediamo di fermare i comportamenti irresponsabili, come l’uso della minaccia nucleare”. Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue riguardo all’annuncio di esercitazioni delle forze russe con le armi nucleari tattiche nei pressi dell’Ucraina.
E Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue ha dichiarato – dopo l’incontro trilaterale con Emmanuel Macron e Xi Jinping a Parigi – che l’Ue e la Cina “concordano” sull’interesse congiunto alla pace e alla sicurezza e “contiamo” sull’influenza che Pechino può avere sulla Russia per quanto riguarda la guerra in Ucraina. “Il presidente Xi ha avuto un ruolo importante sulla riduzione delle minacce nucleari irresponsabili di Mosca e sono fiduciosa che continui a farlo, anche alla luce degli ultimi sviluppi”, ha aggiunto.
Crisi diplomatica fra Mosca, Parigi e Berlino
L’ambasciatore tedesco in Russia è stato richiamato a Berlino per consultazioni per una settimana. È questa la reazione alla scoperta dei cyberattacchi russi all’SPD resi noti la settimana scorsa dal governo tedesco. Lo ha comunicato la portavoce del ministero degli Esteri
L’ambasciatore, Alexander Graf Lambsdorff, è stato richiamato a Berlino per una settimana di consultazioni, ha detto il portavoce descrivendo la mossa come un “procedimento consueto” in questi casi: “Il governo prende il caso molto sul serio come un attacco contro la nostra democrazia liberale e anche contro le istituzioni che la sostengono”, ha detto come riferisce l’agenzia Dpa.
Il riferimento è a passati attacchi informatici contro dirigenti del partito socialdemocratico (Spd) del cancelliere Olad Scholz e imprese tedesche dei settori logistica, difesa, aerospaziale e servizi It. Il governo tedesco ha attribuito la responsabilità di questi attacchi a un’unità del servizio segreto militare russo, il gruppo Apt28. Per protestare, il ministero degli Esteri tedesco la settimana scorsa aveva convocato l’incaricato d’affari russo a Berlino. Da parte sua, il ministero degli Esteri russo ha l’ambasciatore francese Pierre Levy e il suo collega britannico Nigel Casey.