Liguria e Calabria uniti… da un’insalata: obiettivo raggiunto per l’agrichef Barbieri

La prima edizione di Saperi e Sapori ha visto protagonista l’esperienza imprenditoriale guidata dall’agrichef di Altomonte Enzo Barbieri

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Promuovere la Calabria autentica oltre i confini regionali grazie al legame con i calabresi che vivono lontano dalla propria terra di origine ma che non hanno mai dimenticato le proprie radici. È, in sintesi, quello che è stato realizzato a Genova, nell’ambito della prima edizione di Saperi e Sapori che ha visto protagonista nei giorni scorsi l’esperienza imprenditoriale e familiare guidata dall’agrichef Enzo Barbieri.

Tutto è nato dall’invito dell’assessore alle attività produttive di quella città, Mario Masci, figlio di una nobildonna originaria di Altomonte e dal coinvolgimento dell’associazione promotrice dell’evento Tiberio Evoli (sodalizio che raccoglie i calabresi in Liguria) con il suo presidente Antonino Minicuci e la collaborazione di Antonio Eroi, altro calabrese che vive nella città nota come La Superba.

Agricoltura 4.0, sostenibilità ambientale, giovani. Sono, questi, alcuni dei temi affrontati nel corso dell’evento promosso collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova, Porto Antico di Genova e Telenord e che si inserisce nel Festival dello Sviluppo Sostenibile, iniziativa dell’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASVis).

Dalla struncatura, cucinata con lo stocco di Mammola trasformato dall’azienda Alagna&Spanò alla salsiccia fresca del salumificio Mandarino di Belsito abbinata ai fagioli di Laino Borgo, passando dal dessert preparato nel laboratorio di pasticceria artigianale di Casa Barbieri, i tradizionali cannaricoli o turdilli.

Sono, queste, le ricette della tradizione che hanno letteralmente emozionato la platea di degustatori a Genova; tra gli altri anche il Primo Cittadino Marco Bucci che ha sottolineato quanto importante sia la presenza di tanti calabresi in Liguria.

In questa nuova esperienza l’Agrichef ha portato con sé un po’ di prodotti dalla Calabria, sponsor dell’iniziativa. Quelli di Cantine Iuzzolini, del Pastificio Pirro, del Caffè Aiello, del salumificio San Vincenzo, il pane di Tessano e di Cutì, le conserve della Bottega Barbieri, del caseificio Dedoni di Squillace insieme a diversi extravergine di qualità.

L’evento è stata l’occasione per pensare a contaminazioni creative e del gusto tra le due regioni: per esempio, tra il basilico di Pra ed i pomodori di Belmonte; una bella collaborazione tra il Consorzio della Focaccia di Recco e lo chef Barbieri che vedrebbe bene una focaccia con i fichi dottati caramellati e la Nduja di Spilinga.

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