Messina: “inizio lavori acquedotto Fiumefreddo, grave disagio per i cittadini”

AMAM - Bene l'inizio dei lavori sulla rete, ma tanti cittadini vivono quotidianamente una situazione di grave disagio. Svoltasi una seduta di Consiglio aperta.

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Si sono finalmente conclusi i cinque interventi sull’acquedotto Fiumefreddo e sono partiti i lavori per la sostituzione della rete terziaria in città che dovrebbe, piogge permettendo, portare maggiore acqua nelle case di tanti cittadini. I lavori, con partenza dal Quartiere Lombardo, dovrebbero durare circa due anni“. E’ quanto scrive in una nota il presidente della Terza Municipalità, Alessandro Cacciotto. “Fatta questa premessa, che certamente contiene tutti gli elementi per ben sperare che nel prossimo futuro ci possa essere più acqua e per maggiore tempo nelle case dei messinesi, è pur vero che riceviamo quasi costantemente dalla gente lamentele sull’erogazione idrica“, prosegue.

Per fare il punto della situazione, lo scorso giovedì si è tenuta presso la sede della Terza Municipalità una seduta di Consiglio aperta, in cui a prendere soprattutto la parola sono stati alcuni cittadini intervenuti.
Dal dibattito, ed in particolare dagli interventi dei cittadini, è emersa una situazione idrica difficilissima in alcune zone della Terza Municipalità che, a dire il vero per il Consiglio Municipale è stata la conferma delle problematiche già conosciute e che da sempre vengono rappresentate, senza purtroppo particolare soluzione, all’AMAM.

Credo che tutti apprezziamo e ci auguriamo che i lavori di ammodernamento della rete possano finalmente dare una boccata d’ossigeno a tanti cittadini ma, senza per questo voler assolutamente fare i guastafeste, è altrettanto vero che qualcosa AMAM per tanti cittadini che vivono quotidianamente un grave disagio deve pur fare.
Gli interventi dei cittadini nella seduta consiliare dello scorso 9 maggio, hanno riguardato soprattutto il Quartiere Lombardo con poca pressione di acqua e poca durata di erogazione.

Villaggio Aldisio, dove programmare una lavatrice è impossibile, tenuto conto, come emerso dalla seduta, che non c’è un orario sempre costante in cui la mattina l’acqua arriva nelle case del popoloso Villaggio. A parte l’ incertezza legata alle tempistiche, è stata messa in evidenza anche la scarsa durata dell’ erogazione idrica oltre che della pressione. Solo poche ore che significa anche già alle 11 rimanere senza acqua con tutti i disagi immaginabili.
Qui, a Villaggio Aldisio, alcuni cittadini hanno fatto sapere di essere pronti anche ad una raccolta firme.

La situazione non è migliore al Villaggio Santo ed in diversi zone di Provinciale tanto per fare altri esempi.
C’è poi il centro storico di Camaro che registra, in base all’ intervento in aula di alcuni residenti, anche altre problematiche quali continue cedimenti del manto stradale a causa probabilmente di condotte vetuste che hanno trasformato il centro storico del popoloso Villaggio in una groviera oltre ad averlo “sfregiato” per una pavimentazione originariamente a mattonelle che ormai ha lasciato il posto a tratti di asfalto. Non solo: le continue perdite di acqua e cedimenti comporterebbero a detta di chi intervenuto, problemi di umidità in alcune abitazioni che in passato non esistevano.

Insomma, non si vuole vestire i panni di “bastian contrario” ma è anche vero che Amam e l’ Amministrazione Comunale qualcosa, nelle more del completamento dei lavori di ammodernamento della rete, devono pur fare proprio per evitare che la quotidianità di tanti cittadini della Terza Municipalità continui ad essere compromessa“, conclude Cacciotto.

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