Occhiuto tra i governatori più “amati” in Italia, ultimo Schifani

E’ il governatore del Veneto Luca Zaia (Lega), con il 70% dei consensi, il presidente di Regione più gradito

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Bene il presidente Occhiuto, male il Governatore Schifani. E’ quanto emerge da una rilevazione Swg, effettuata su un campione di 11.589 maggiorenni. E’ il governatore del Veneto Luca Zaia (Lega), con il 70% dei consensi, il presidente di Regione più gradito. Seguono Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia (Lega) con il 64% e Stefano Bonaccini presidente dell’Emilia Romagna (Pd) con il 62%. Con il 56% dei consensi il presidente della Campania Vincenzo De Luca (Pd).

Ultimo il governatore della Sicilia, Roberto Schifani (Forza Italia) con il 27% dei consensi. La classifica vede al quinto posto il governatore della Calabria Roberto Occhiuto. Seguono: Cirio (Piemonte), Bardi (Basilicata), Giani (Toscana), Emiliano (Puglia), Fontana (Lombardia), Acquaroli (Marche), Toti (Liguria), Marsilio (Abruzzo), Tesei (Umbria).

De Luca (M5S): “Schifani ultimo tra i presidenti di Regione? Nessuna sorpresa”

“Ci sarebbe da meravigliarsi solo se qualcuno si meravigliasse, purtroppo il sondaggio Swg che colloca Schifani all’ultimissimo posto tra i presidenti di Regione è il più scontato tra i risultati scontati. Il governatore siciliano ci sta portando allo sbaraglio, lo dicono i fatti e ovviamente anche i sondaggi”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

“Sembrava impossibile – continua Antonio De Luca – che Schifani riuscisse a fare peggio del pessimo Musumeci, che a maggio del 2022 era terz’ultimo. E invece c’è riuscito, ha fatto prima e peggio. Qualcuno gli dica che sono i cittadini che lo hanno relegato in fondo alla classifica dei presidenti di Regione e non l’opposizione. I tanti annunci, seguiti dal nulla, non bastano a nascondere le liste di attesa disastrose e la sanità sempre più in coma, i flop sullo smaltimento rifiuti e sul caro voli, le pessime campagne antincendio o contro la siccità, la totale rottamazione del welfare, solo per citare i fiaschi più evidenti. Speriamo che questo disastroso risultato serva a fargli aprire gli occhi e a fargli fare gli interessi dei siciliani e non quelli di Roma, cui si è genuflesso troppe volte, chiudendo entrambi gli occhi mentre il governo Meloni sottraeva alla Sicilia importantissime risorse destinate all’Isola”.

 

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