Una pizzaiola reggina trionfa a Napoli, Mary Zumbo vince il Premio Arcimboldo: tra pizze gourmet e cannoli siciliani | INTERVISTA

Mary Zumbo, pizzaiola di Reggio Calabria con un locale a Taranto, ha vinto il Premio Arcimboldo 2024: mischia tradizione a innovazione, con pizze, dolci e speciali

  • Pizzaiola reggina a Taranto Mary Zumbo vince Premio Arcimboldo 2024
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StrettoWeb

Nata e cresciuta a Reggio Calabria, da quattro anni a Taranto, da un anno pizzaiola. Mary Zumbo, però, ha bruciato le tappe. Tante partecipazioni a gare nazionali e mondiali, specializzazioni in pizze gourmet e dessert e, nei giorni scorsi, un bel riconoscimento: il Premio Arcimboldo 2024. A Lettere (Napoli), Mary è stata premiata come artista moderno, ricevendo il riconoscimento – una tradizione in Campania – nel campo dell’enogastronomia che premia quei personaggi che sanno mescolare l’innovazione alla storia del territorio.

La pizza “riso, patate e cozze” con scorzetta di bergamotto

“Mantengo la tradizione, ma tendo a modificarla”, precisa Mary Zumbo a StrettoWeb. “Mi sto dedicando alla pizza classica, specializzandomi in quella gourmet”. Un mix vincente, che è stato notato nel corso dell’ultimo suo campionato: “a Grottaglie sono arrivata seconda con la pizza dessert e gourmet. Praticamente ho riprodotto il piatto tipico pugliese ‘riso, patate e cozze’ sulla pizza. In più ho inserito anche la scorzetta di Bergamotto, unendo così le mie due origini“.

Sì, perché – come detto – Mary è nata a Reggio Calabria, dove ha vissuto fino a quattro anni fa. “Ho fatto la segretaria amministrativa per 10 anni, a Reggio. Però mio marito è tarantino – spiega la donna ai nostri microfoni – e c’è stata l’occasione di acquisire questo locale, che si trova sul ponte girevole. Così mi sono trasferita e, spinta dalla mia passione per la cucina, ho cominciato a imparare. Il pizzaiolo che avevamo ha scelto di prendere strade differenti e quindi, anziché assumere una nuova persona, ho deciso di cimentarmi io. Ho fatto un corso privato all’interno del locale e mi sono scritta a un’Accademia Nazionale del gusto a Grottaglie, aumentando di più la cultura, anche sulla pizza gourmet e la pizza dessert, in cui mi sono specializzata”.

Così Mary è stata notata, nel corso del suo ultimo campionato a Grottaglie. E’ lì che ha ricevuto la chiamata per il Premio Arcimboldo 2024, “che ho ritirato lunedì”. L’emozione e la soddisfazione, ovviamente, non mancano: “mi sono ritrovata catapultata al banco per caso, è successo tutto così in fretta. Sono pizzaiola da un anno, ma chi è più competente di me evidentemente ha notato delle qualità“. Ma l’umiltà non manca: “un anno è troppo poco, l’ambiente è talmente vasto che sto cercando ancora di imparare. Attraverso accademie, giudici, colleghi, c’è tanto da imparare”.

Il cannolo siciliano e il sogno nel cassetto

A grandi doti e a umiltà, però, unisce anche una grande forza di volontà e determinazione, che l’hanno portata a bruciare le tappe. Perché prima ancora del premio, la donna ha svolto vari campionati. “In uno, a Paestum, sono arrivata 23ª su 500: ho riprodotto la pizza a cannolo siciliano”. C’è anche la Sicilia, dunque, oltre alla sua dirimpettaia Calabria: “Reggio è sempre nel cuore, è sempre casa mia. Torno quando posso. L’ultima volta ci sono stata a novembre, devo dire che l’ho vista un po’ morente, ma nonostante tutto è la mia città e mi sarebbe piaciuto aprire un locale lì”. Una porta che però non chiude, un sogno per ora nel cassetto: “oltre ad un locale a Taranto, mi piacerebbe aprire anche una realtà a Reggio Calabria. Vedremo…”. Intanto Mary si gode il premio e i tanti riconoscimenti in questo anno sicuramente produttivo e per lei ricco di soddisfazioni.

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