Polistena, manifestazione per scongiurare la chiusura dell’ospedale e per la sanità pubblica

I manifestanti chiedono il "rilancio dell’ospedale spoke di Polistena con assegnazione di nuove unità a tempo indeterminato nei reparti esistenti"

StrettoWeb

E’ in corso a Polistena la manifestazione dal titolo “Sanità Chiama” a tutela dell’ospedale della cittadina della Piana e non solo. A protestare sindaci, associazioni, i sindacati, studenti e semplici cittadini preoccupati di “non potersi curare in maniera adeguata“. “Occhiuto non ha rassicurato, né smentito, anzi ha introdotto elementi molto più preoccupanti che accelerano la marcia verso uno smantellamento senza precedenti di qualunque presidio di sanità presente sul territorio della Piana, a partire dall’ospedale di Polistena”, è quanto afferma il sindaco di Polistena, Michele Tripodi.

Conia: “rivendicare il diritto alla salute dell’intera Piana”

“Questa mattina sono presente alla manifestazione sulla sanità con una posizione precisa: chiedere e rivendicare il diritto alla salute, costituzionalmente garantito, dell’intera Piana di Gioia Tauro, la salute si tutela se ci sono varie strutture e vari servizi, non mi interessano le bandierine ed i campanili, voglio che ogni persona del mio territorio abbia un vero diritto alla cura ed aggiungo, per i distratti, questa battaglia, oggi più che mai, è collegata a quella contro l’autonomia differenziata”, è quanto afferma il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia. “Ricordate che fin quando un servizio sanitario sarà un favore di e per qualcuno e fin quando saremo costretti a partire alla ricerca di efficienza e di un minimo di speranza saremo sempre dei perdenti e dei sudditi e, per quanto mi riguarda, non è lo status quo che voglio e devo difendere, continuerò sempre a lottare nelle piazze e nelle strade , ma anche nelle istituzioni, con serietà, per questo e con la profonda convinzione che sulla sanità che è la nostra vita non si specula. Sono realista e per questo esigo l’impossibile“, conclude Conia.

Il documento con le richieste degli organizzatori

No allo smantellamento della sanità pubblica, attraverso l’eliminazione di ogni riferimento scritto nel DCA 78/2024 alla futura cancellazione dell’ospedale spoke di Polistena e dei presidi ospedalieri esistenti nella Piana di Gioia Tauro;

  • Rilancio dell’ospedale spoke di Polistena con assegnazione di nuove unità a tempo indeterminato nei reparti esistenti sottodimensionati di personale medico, infermieristico ed ausiliario al momento sopperito da costose prestazioni a gettone;
  • Istituzione nuovi reparti, servizi e posti letto previsti negli atti aziendali (emodinamica, neurologia, urologia, oncologia, neonatologia);
  • Sblocco dei fondi INAIL circa € 35.702.321,75 milioni per lavori di ristrutturazione, riqualificazione, adeguamento e ampliamento dell’ospedale di Polistena;
  • Stanziamento fondi per lavori urgenti per la riqualificazione delle sale operatorie e l’attivazione dei percorsi bianco/sporco;
  • Attivazione n. 2 posti dialisi h 24 presso il reparto di medicina interna dell’ospedale con personale dedicato;
  • Mantenimento del rapporto 3 posti letto ogni 1000 abitanti che negli ospedali della Piana di Gioia Tauro rispetto alla popolazione residente è ora abbondantemente al di sotto, (oggi ci sono poco più di 100 posti letto attivi per un totale di oltre 150mila abitanti) che dovrà essere osservato anche qualora sarà realizzato il nuovo ospedale a Palmi;
  • Ripristino della centrale operativa provinciale del SUEM 118, inspiegabilmente accorpata a quella di Catanzaro;
  • Potenziamento SUEM 118 con ripristino dei medici sulle ambulanze in ogni postazione territoriale;
  • Il rilancio delle assunzioni di medici ed infermieri attraverso un piano che definisca una graduatoria unica regionale, la sola alla quale poter accedere per destinare l’assegnazione dei professionisti in ciascun ospedale o servizio;
  • Valorizzazione dei medici cubani e proroga convenzioni in essere in attesa delle nuove assunzioni stabili che vanno accelerate anche attraverso i tirocini formativi degli specializzandi in medicina;
  • Attivazione di una rete territoriale con nuove assunzioni di personale in grado di supportare le nascenti Case e Ospedali di Comunità, le Centrali Operative e la struttura esistente a Taurianova per malati emodializzati;
  • Attivazione di un servizio hospice per ammalati terminali a Melicucco;
  • Sostegno alle terapie da cure termali attraverso la valorizzazione delle strutture ricettive delle terme di Galatro;
  • Potenziamento dei reparti e delle strutture psichiatriche territoriali con il riconoscimento a lavoratrici e lavoratori delle mensilità arretrate;
  • Attivazione dei protocolli sperimentali per malati oncologi negli ospedali territoriali;
  • Cancellazione dei ticket sanitari per le fasce più deboli della popolazione e ripristino dei contributi finalizzati al rimborso degli ammalati costretti a curarsi fuori regione;
  • Eliminazione del numero chiuso nelle Università pubbliche per l’accesso alle Facoltà di medicina;
  • Abbattimento delle liste di attesa per le visite ambulatoriali che spianano la strada verso una sanità a pagamento a totale carico dell’utente ed alla graduale privatizzazione della sanità pubblica;
  • Rafforzamento di tutta la rete della medicina territoriale, utile a prevenire o filtrare l’ospedalizzazione, compresi, i consultori, i centri di salute mentale, le guardie mediche;
  • Attuazione di tutti gli interventi programmati del PNRR per quel che riguarda nuove strutture, diagnostica e digitalizzazione della sanità pubblica che prevedono investimenti per 20 milioni di euro circa negli ospedali e altri presidi di sanità della Piana di Gioia Tauro;
  • Solidarietà e condivisione delle istanze di altri territori extra provinciali che rivendicano la difesa della sanità pubblica ed il rilancio del diritto alla salute.
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