“Si sono messi a parlare del ponte sullo stretto di Messina persone che non hanno la più pallida idea di cosa significa gestire una progettazione del genere. Sono cambiate le normative in 11 anni quindi c’è da rivedere tutto il progetto! Ma io a queste persone, non credo che dobbiamo rispondere. Ma voi pensate che i progettisti e noi, validatori, consulenti non abbiamo lavorato sul ponte sullo stretto con le normative? Cioè questo è una cosa che fa impallidire tutti i tecnici, perché significa non rendersi conto della complessità e della particolarità dell’opera. I documenti di base del progetto definitivo costituiscono a tutti gli effetti dei riferimenti normativi cogenti. Per fare un esrmpio: il DT.ISP.V.E.R1. 001 del 2004 „Valutazione del vento di progetto“, che verrà ora aggiornato da SdM, di fatto ha il valore di Normativa per i valori dei carichi da vento. E così molti altri documenti (tutti approvati a suo tempo anche dal Cons Sup dei LL PP).”. E’ quanto afferma Claudio Borri, noto ingegnere, accademico, scrittore, professore ordinario di Scienze delle Costruzioni presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze, facendo chiarezza sul recente dibattito ingegneristico in merito al Ponte sullo Stretto di Messina.
