Ponte sullo Stretto, agli Sportelli espropri di Messina e Villa continuano gli incontri con i tecnici

Ponte sullo Stretto, complessivamente 2.792 persone sono coinvolte dagli espropri anche per occupazioni temporanee e asservimenti

StrettoWeb

Il tema degli espropri legato alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, è sempre più attuale e ogni giorno gli abitanti delle due sponde calabrese e siciliana continuano ad interrogarsi e discutere sull’aspetto più delicato dell’iter pre-costruttivo, che riguarda appunto l’esproprio di proprietà private per un interesse pubblico come sancito dalla Costituzione e già realizzato per tutte le altre opere pubbliche della storia d’Italia.

Complessivamente sono 1.688 le persone interessate agli espropri in Sicilia e 1.104 in Calabria per un totale di 2.792 soggetti di cui però solo 2.394 sono espropri veri e propri, il resto sono 296 occupazioni temporanee e 102 asservimenti. L’asservimento non comporta alcun esproprio: l’area interessata (un parcheggio, un cortile, un giardino, una qualsiasi pertinenza) rimane di proprietà del soggetto inserito in elenco, ma il diritto di proprietà viene “limitato”. Questo perché l’area asservita è attraversata da servizi pubblici (condotte idriche o del gas, cavi elettrici o del gestore telefonico, etc.) che vanno preservati, per cui viene limitata la possibilità di intervento su quella porzione di terreno da parte del legittimo proprietario, ovviamente anche in questo caso a fronte di un congruo indennizzo.

A quanto pare sono proprio gli asservimenti ad attirare le maggiori curiosità di molti cittadini, che vogliono sapere perché sono presenti nell’elenco di 1.500 pagine pubblicato il 3 aprile dalla “Stretto di Messina”, pur non essendo soggetti ad esproprio. I tecnici della società provano a chiarire tutti gli aspetti relativi alle aree di cantiere negli appositi info point di Messina e Villa San Giovanni, dove quotidianamente si recano i cittadini interessati per avere le dovute risposte in merito.

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