Ponte sullo Stretto, Stefano Balleari a StrettoWeb: “opera strategica per tutt’Europa, mi impegnerò al massimo”

Dal 2020 Balleari è capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria ed ha un percorso politico che parte da dieci anni di lavoro nel Consiglio comunale di Genova

StrettoWeb

Quest’oggi ho il piacere di chiacchierare con Stefano Balleari, candidato alle prossime elezioni Europee di giugno per Fratelli d’Italia nella circoscrizione Nord-Ovest (Liguria-Piemonte-Lombardia). “Un ligure in Europa”, questo lo slogan utilizzato nel suo viaggio verso Bruxelles.

Dal 2020 Balleari è capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria ed ha un percorso politico che parte da dieci anni di lavoro nel Consiglio comunale di Genova. Assessore alla mobilità e al Trasporto Pubblico Locale, e vicesindaco dal 2017, ha vissuto in prima persona le vicende legate alla ricostruzione del viadotto Morandi ed a tutte le misure intraprese per non rendere Genova una città divisa in due.

Un politico di grande esperienza sul tema dei trasporti, non solo profondo conoscitore del sistema del TPL ma esperto in tema di grandi opere.

“Trasporti, logistica e grandi opere infrastrutturali saranno tra le priorità nel mio eventuale impegno europeo, qualora i cittadini del Nord Ovest porranno la loro fiducia. Un territorio che deve prestare molta attenzione in tema di infrastrutture a supporto della logistica, dei trasporti e della mobilità delle merci. Il collegamento fra Piemonte e Liguria, ad esempio, è fondamentale e proprio in questi ultimi mesi si è giunti alla firma di un protocollo d’intesa per realizzare un retroporto importante ad Alessandria, che servirà a tutta la zona del basso Piemonte, data la presenza di tante aziende su cui si deve continuare a investire”.

La Macro Regione è basilare per la Liguria.

“Se avrò l’onore di rappresentare il mio collegio come eurodeputato sarà un mio impegno occuparmi di questi temi, senza tralasciare il dossier della Macro Regione che ritengo essere basilare per la Liguria, a conferma di quel vecchio “feeling” industriale tra le città di Milano, Genova e Torino, che vede la Liguria attore principale in un contesto di accessibilità intermodale unico nel Nord Ovest. Una sorta di città estesa, pensata come conurbazione di attività produttive ed industriali dislocate nei diversi centri della Macro Regione, un concetto di unicum territoriale a cui ciascuno centro/nodo/polo deve svolgere la propria missione”.

Per cui il trasporto intermodale risulta fondamentale per il rilancio del Nord Ovest.

“Il terzo valico, oltre ad abbattere i tempi di percorrenza, servirà a far convergere dagli scali del Nord Europa verso i porti liguri, circa seicentomila Teu. L’asse Milano-Genova-Torino passa dallo sviluppo del trasporto intermodale, che consentirà di mettere su rotaia la merce proveniente dai porti liguri. Con la sua funzione il terzo valico, oltre ad abbattere i tempi di percorrenza, renderà competitivo l’intero Nord Ovest”.

E come non collegarci, in relazione ai flussi con il Nord Europa, al tema del Ponte sullo stretto di Messina.

“Su questo aspetto, è presto detto. L’attraversamento stabile dello Stretto di Messina è un’opera necessaria. Noi andremo avanti in linea con quanto previsto nel programma di Governo. Il ponte sullo è la logica prosecuzione delle opere strategiche in continuità e coerenza con la programmazione nazionale e comunitaria, atte a contribuire allo sviluppo della rete europea dei trasporti TEN-T ed a collegare in maniera efficace, efficiente e sostenibile il territorio siciliano con il resto del Paese, con l’Europa e con i traffici internazionali del Mediterraneo”.

Un opera di interesse comunitario.

“Il ponte non è soltanto un’opera infrastrutturale che sarà costruita fine a se stessa. È il completamento di una infrastruttura transeuropea che parte dal Baltico e termina a Palermo. Il ponte è anche lo strumento che permette all’Italia, grazie all’eccezionale collocazione geografica, di contribuire alla creazione di una vera e propria piattaforma logistica naturale nel Mediterraneo, mettendo a sistema tutte le filiere economiche connesse alle attività portuali e logistiche”.

Un Ligure in Europa con un occhio anche ai collegamenti prioritari del Sud Italia. In bocca al lupo Stefano.

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