Il gup di Roma ha rinviato a giudizio l’ex sindaca, Virginia Raggi, per l’accusa di calunnia in riferimento ad alcune affermazioni da lei fatte nei confronti dell’ex amministratore delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani. Il processo è stato fissato per il mese l’11 settembre e la notizia è stata anticipata sul sito del quotidiano Domani. La vicenda è legata ad una serie di audio, registrati di nascosto nel 2019 dall’ex ad della municipalizzata dei rifiuti, in cui la Raggi esprimeva anche giudizi negativi sullo stato in cui versava la Capitale.
“Provo sconcerto e rabbia per una vicenda paradossale nella quale – voglio ricordarlo – sono stata io, prima, a denunciare pubblicamente e a segnalare in Procura la situazione economica altamente critica dell’azienda- e, poi, ad affidarla a un nuovo CdA, che ne ha risanato i conti. Il bilancio successivamente approvato, dopo aver sostituito i vertici della società, risultò ben diverso: è emerso, infatti, un buco di 250 milioni di Euro, prodottisi addirittura dal 2003, dovuti a una gestione pregressa a dir poco disattenta dell’azienda”. E’ quanto afferma l’ex sindaco di Roma, Virginia Raggi.