Prospettive di immortalità: 400 persone corrono a farsi “congelare”

Opportunità o fantascienza? La clinica svizzera che offre la crioconservazione "a rate": "tra 500 anni sarà possibile far rivivere un organismo umano"

StrettoWeb

Il dono dell’immortalità potrebbe essere più vicino di quanto pensiamo: diverse, infatti, sono le teorie scientifiche – e di altre discipline – che stanno lavorando alacremente per rendere la morte un processo reversibile. Uno di questi è quello della “crioconservazione”: un processo, dunque, che prevede il congelamento di corpi  ad una temperatura bassissima che permetterebbe la conservazione dei tessuti e il recupero, una volta risvegliati, delle funzioni vitali. Nel mondo – tra gli Stati Uniti d’America e la Cina – sono ora 377 i corpi crioconservati; tra questi, 15 sono italiani.

La speranza, dunque, è riposta nell’avanzamento della medicina che permetterebbe agli umani di risvegliarsi tra 200, 300 o 400 anni. La procedura costa fino a 300mila euro ma, a quanto pare, è ora possibile rateizzarla. E questo grazie alla “vicina” clinica Tomorrow Biastasis, situata a Rafz nel canton svizzero. A capo della start-up, il dottor Emil Kendziorra che permetterebbe una vera e propria ibernazione mediante la crioconservazione.

Come funziona la crioconservazione

Per crioconservare un corpo sono utili alcuni accorgimenti: prima di tutto, il corpo deve essere immerso nel ghiaccio il prima possibile, imballato e portato in struttura. In clinica, il sangue verrà drenato e verrà iniettato una miscela di antigelo e altre sostanze chimiche per preservare gli organi. Infine, il corpo verrà “congelato” a -196 gradi. Ovviamente, sarà possibile procedere con la complicata operazione solo quando la morte verrà legalmente e clinicamente riconosciuta.

La fila verso la clinica

Al momento sono 400 le persone che sono in attesa per l’approvazione alla crioconservazione nella clinica svizzera. E, dato l’alto costo del procedimento, sarà possibile pagare comodamente a rate a partire da 25 euro al mese. Funziona? Questo non ci è dato saperlo, e anche il dottor Kendziorra ci tiene a precisarlo: “forse ci vorranno 100, 300, 500 anni prima che sia possibile far rivivere, guarire e ringiovanire un organismo umano. Non sappiamo dire se e quando la rianimazione sarà possibile”.

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