Putin ha giurato: guiderà la Russia per altri 6 anni. Alla cerimonia un paese a sorpresa

Putin ha giurato sulla Costituzione al Cremlino e guiderà la Russia per il quinto mandato. Poi l'annuncio sul dialogo coi paesi occidentali

StrettoWeb

Il Presidente russo Vladimir Putin ha prestato giuramento sulla Costituzione nella cerimonia di insediamento al Cremlino per il suo quinto mandato. Così guiderà il paese per altri 6 anni, i prossimi. Putin era arrivato al Cremlino sotto una tempesta di neve. E’ “un periodo difficile” quello che sta attraversando la Russia, ma “insieme lo attraverseremo con dignità e diventeremo ancora più forti”, ha dichiarato il presidente russo nel suo discorso di insediamento al Cremlino. “Supereremo tutti gli ostacoli e daremo vita a tutti i nostri progetti”, ha aggiunto Putin, affermando che “guardiamo avanti con fiducia, pianifichiamo il nostro futuro, stiamo già realizzando nuovi progetti per renderci ancora più dinamici, ancora più potenti”.

Il dialogo coi paesi occidentali

Putin si è poi detto favorevole a “un dialogo con gli Stati occidentali”, ma che sia ”alla pari”. “Noi non rifiutiamo il dialogo con gli Stati occidentali”, anzi ”siamo stati e saremo aperti a rafforzare buone relazioni con tutti i paesi che vedono nella Russia un partner affidabile e onesto”, ha affermato.

Per quanto riguarda i paesi occidentali “la scelta è loro” e “un dialogo, anche su questioni di sicurezza e stabilità strategica, è possibile”. Ma a condizione che questo dialogo non sia condotto “da una posizione di forza”, ma “senza alcuna arroganza, presunzione ed esclusività personale, ma solo ad armi pari, nel rispetto degli interessi reciproci”. Putin ha invece parlato di dialogo non possibile se i Paesi occidentali ”intendono continuare a cercare di frenare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione”.

Presenti ambasciatori francesi

E a proposito di paesi occidentali, spicca soprattutto un paese a sorpresa tra quelli che hanno deciso di fare partecipare i loro ambasciatori alla cerimonia di insediamento. Secondo l’emittente Radio Liberty, infatti, sono sei, e tra questi ci sarebbe anche la Francia. Oltre a loro figurano anche Ungheria, Slovacchia, Grecia, Malta e Cipro.

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