La Fenice Amaranto sfoggia il suo vestito migliore, nella partita più importante, e fa il colpo, sbancando Vibo e approdando in finale playoff. Una vittoria meritata, per 0-1, firmata dal solito Barillà, grazie soprattutto al miglior primo tempo stagionale, tutto pressing, organizzazione, intensità. Da evidenziare il miracolo di Trocini e della sua squadra, in grado di tirare fuori il massimo da questa stagione nonostante le difficoltà. Ora la finale, che si giocherà a Siracusa.
La partita
La Fenice è lontana parente di quella che, circa due mesi fa, perdeva e anche meritatamente al “Razza”, imbrigliata dall’arma migliore di Buscé, il palleggio dal basso. Ma Trocini ha studiato l’avversario e ha riguardato quella sfida, andando a colpire i rossoblu proprio dove sono i più bravi. Così Barilla e compagni tengono un baricentro altissimo sin dall’inizio, pressando ovunque e in maniera organizzata, in raddoppio sui portatori e con un’intensità altissima nella trequarti, che impedisce ai padroni di casa di superare il primo pressing. Ne esce un gran primo tempo, probabilmente il migliore dell’intera stagione.
La Vibonese, infatti, non la vede. Perde certezze, si innervosisce, non riesce a uscire. La prima occasione della gara è sua, ma poi subisce e basta. La squadra ospite prende metri sin da subito e comincia a spaventare l’avversario, con due occasioni. Alla terza arriva il gol, meritato. Corner, palla lenta a uscire, Barillà al volo col piattone trova una fortuita deviazione e la mette dentro. E’ 0-1. Premiato l’atteggiamento e l’approccio perfetto della squadra amaranto, che nel corso del primo tempo non si abbassa e mantiene ritmi altissimi, pur non trovando il raddoppio.
Nella ripresa i ritmi sono più bassi, come prevedibile, soprattutto per la Fenice, che però non si disunisce e resta ordinata, al cospetto di una Vibonese che non ha una grande reazione, anzi. L’ingresso di Renelus al posto di Rosseti avrebbe dovuto garantire più velocità ed esplosività in contropiede, ma nell’ultimo quarto d’ora emerge invece la stanchezza. Nel finale, quindi, si gioca poco, e se la Vibonese ci prova è molto imprecisa negli ultimi 16 metri. Alla fine, però, la squadra di Trocini riesce a spuntarla, anche dopo 6 minuti di recupero. Termina 0-1. La squadra salta festante sotto il settore ospiti e si gode il successo.
Il tabellino
Marcatori: 26’ Barillà
VIBONESE (4-3-3): Del Bello; Malara, Baldan, Puca, Ciotti; Esposito (85’ Tandara), Borgia (63’ Anzelmo), Mal (56’ Gaeta); Terranova (68’ Furina), Favetta, Castillo (46’ Scavone). A disposizione: Polidori, Casalongue, Iuliano, Onfraita. All. Busce.
LA FENICE AMARANTO (4-3-3): Martinez; Martiner, Girasole, Adejo, Cham; Mungo, Barillà (89′ Belpanno), Porcino; Provazza, Rosseti (68’ Renelus), Perri (89′ Bolzicco). A disposizione: Velcea, Parodi, Zanchi, Rana, Salandria, Lika. All. Trocini.
Arbitro: Andrea Bortolussi di Nichelino. Assistenti: Giulio Pancani di Roma 1 e Riccardo Liotta di San Donà di Piave.
Note – Ammoniti: Del Bello, Ciotti, Perri, Rosseti, Barillà, Porcino Recupero: 2’pt, 6’st Spettatori: dato non comunicato.