Reggina, la Fenice spaventa il Siracusa ma non basta: Sarao decide la finale playoff, 2-1 per i siciliani

Reggina, il Siracusa si aggiudica la finale playoff del girone I di Serie D battendo la Fenice Amaranto all'88': segna Sarao

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La finale playoff del girone I di Serie D è del Siracusa, che batte la Fenice Amaranto per 2-1 all’88 grazie a un gol di Sarao, entrato al posto di Maggio. Un’altra bella prova della squadra di Trocini, che recrimina per un gol inspiegabilmente annullato a Girasole in avvio e per un rosso ingenuo a Mungo a fine primo tempo. Mungo che aveva proprio portato in vantaggio la sua compagine. Di seguito la cronaca della partita.

Il primo tempo

Il primo tempo è intensissimo, con un finale folle. Già in 45 minuti, si gioca una partita. L’approccio amaranto è ottimo, come a Vibo. E come a Vibo l’avversario è in difficoltà. La squadra di Trocini è altissima, nei primi minuti non permette al Siracusa di palleggiare. Un’azione dopo pochi secondi ne è la testimonianza. A questo si aggiunge il gol del vantaggio, dopo 4 minuti. Gol che però viene annullato, non si sa perché. Calcio piazzato, Girasole la arpiona e batte il portiere, ma l’arbitro fischia. Non è fuorigioco e non si ravvede fallo. L’atteggiamento rimane comunque importante, anche perché porta i siciliani a innervosirsi. Serve però un gol, che arriva meritato: Fenice in pressione, il Siracusa sbaglia l’appoggio, Provazza la arpiona e serve Mungo, che dal limite dell’area la mette all’angolino con un tiro chirurgico. E’ 0-1 meritato.

L’obiettivo della squadra di Trocini è ora provare a gestire, come a Vibo, provando ad affondare per il raddoppio. Il Siracusa resta in difficoltà, ma non si disunisce. E, tecnicamente, non è la Vibonese. Ha i singoli, ha la fisicità, ha più personalità. E nel finale di tempo comincia a prendere metri e a riempire l’area. Fino al gol del pari. Il solito Maggio è bravo a staccare di testa, facendosi trovare pronto sulla ribattuta di Martinez, in più di un’occasione attento a respingere gli attacchi. Nel finale di primo tempo, succede di tutto. Prima si fa male Russotto ed è costretto a uscire, poi Mungo reagisce ad Esposito dopo un contatto di gioco e i due si beccano il rosso. Le squadre restano in 10.

Il secondo tempo

La ripresa, come prevedibile, è meno accesa e vivace. Ritmi troppo alti e intensi nella prima frazione, nella seconda quindi subentra la gestione, la logica e qualche episodio magari da sfruttare. Le occasioni, però, non mancano. Nel finale, poi, si fa sentire la stanchezza, le squadre si allungano, gli spazi si aprono, ma l’impressione è che le due squadre vogliano portarla ai supplementari. Playoff che tuttavia non arrivano perché l’ex amaranto Sarao scappa via ad Adejo in contropiede e batte Martinez. All’88’ è 2-1.

Probabilmente anche il Siracusa avrebbe provato a portarla ai supplementari, ma negli ultimi minuti più volte la squadra di casa ha avuto la possibilità di passare, sfruttando gli spazi lasciati dall’avversario. La differenza, poi, sta tutta lì: nel Siracusa esce Maggio, autore del primo gol e tra i migliori attaccanti della categoria, ed entra Sarao, centravanti altrettanto decisivo. La dimostrazione che in Serie D si può giocare anche non benissimo, ma alla fine gli attaccanti forti fanno la differenza e possono deciderla da un momento all’altra. Anche questa la differenza, forse, tra i siciliani e la Vibonese domenica scorsa.

Il tabellino

Marcatori: 23’ Mungo, 41’ Maggio, 88’ Sarao

SIRACUSA (4-3-3): Lumia; Di Paola, Benassi, Suhs, Sena; Esposito, Aliperta (76’ Teijo), Zampa; Alma (90’ Vacca), Maggio (76’ Sarao), Russotto (43’ Forchigione). A disposizione: Lamberti, Arcidiacono, Gozzo, Markic, Lo Faso All. Spinelli

LA FENICE AMARANTO  (4-3-3): Martinez, Martiner, Girasole (89’ Renelus), Adejo, Cham; Mungo, Barillà, Porcino (92’ Zanchi); Provazza (89’ Rana); Rosseti (51’ Bolzicco), Perri (83’ Zucco). A disposizione: Velcea, Kremenovic, Zanchi, Belpanno, Salandria,. All. Trocini

Arbitro: Gerardo Simone Caruso di Viterbo Assistenti: Matteo Franzoni di Lovere e Simone Piomboni di Città di Castello

Note: al 46’ espulsi Mungo e Esposito Ammoniti: Zampa, Porcino, Barillà, Russotto, Benassi, Girasole, Forchignone Recupero: 3’pt, 6’st Spettatori: dato non comunicato (343 ospiti).

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