Reggio Calabria, il cadavere abbandonato al Morelli era di un 30enne membro di una banda di ladri catanesi. La rapina, la fuga e gli arresti: tutti i DETTAGLI

Reggio Calabria, ulteriori risvolti sul cadavere trovato ieri all'interno del parcheggio dell’Ospedale Morelli

cadavere morelli
StrettoWeb

C’è una terribile storia criminale a monte dell’omicidio di ieri mattina a Reggio Calabria, quando un uomo accoltellato è stato abbandonato nel parcheggio dell’Ospedale Morelli. La vittima è Alfio Stancampiano, 30 anni di Catania. Il ragazzo è stato abbandonato in Ospedale da due amici, anche loro catanesi, che erano arrivati a Reggio a bordo di una Fiat Punto con l’intento di commettere una rapina.

I tre catanesi, però, hanno avuto un imprevisto: mentre si trovavano nell’appartamento che avevano deciso di svaligiare, a Reggio città, il padrone di casa è rientrato e li ha sorpresi sul fatto. Non è nota la dinamica di quanto accaduto, ma probabilmente i ladri hanno provato ad aggredire il proprietario dell’appartamento che per difendersi ha usato un coltello colpendo i ladri. A quel punto i tre catanesi sono fuggiti, si sono precipitati al vicino Morelli dove hanno fatto irruzione in ospedale cercando un medico, non l’hanno trovato e viste le condizioni drammatiche dell’amico in fin di vita hanno deciso di abbandonarlo nel parcheggio all’ingresso sperando che qualcuno intervenisse per salvarlo, e sono fuggiti verso casa.

Hanno abbandonato l’auto a Villa San Giovanni e sono fuggiti a bordo di un traghetto, da pedoni, ma le condizioni di uno dei due sono peggiorate durante l’attraversamento dello Stretto al punto che appena arrivati a Messina si sono recati in ospedale dove il ferito è stato ricoverato. I complici della vittima, quindi, non sono riusciti a tornare a casa dove avrebbero chiesto aiuto a medici conoscenti.

A Reggio Calabria, intanto, gli investigatori hanno rintracciato e fermato il padrone di casa che sarebbe responsabile dell’accoltellamento mortale. E’ in stato di fermo, anche se per lui si profila lo scenario della legittima difesa. Le forze dell’ordine continuano ad indagare per fare piena luce sull’accaduto, in base alle testimonianze delle persone direttamente coinvolte nell’accaduto ma anche con ulteriori segnalazioni e setacciando le telecamere di sorveglianza della zona.

Il comunicato stampa congiunto e ufficiale di Carabinieri e Polizia

Nella giornata odierna, un’operazione tra i Carabinieri e la Polizia di Stato – che è in fase di indagini preliminari e fatte salve diverse valutazioni nelle fasi successive – ha portato al fermo di indiziato di delitto per omicidio e tentato omicidio di un 48enne reggino che ha ucciso e tentato di uccidere con un coltello due soggetti, un 30enne e un 46enne, che si erano introdotti nell’abitazione. L’operazione, scattata immediatamente dopo la segnalazione di un cittadino che ha rinvenuto all’interno di un parcheggio dell’Ospedale “Morelli” di Reggio Calabria, un corpo senza vita di un soggetto di un 30enne con evidenti segni da taglio sull’addome.

Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il furto si è verificato nella mattinata di ieri. In particolare, alcuni individui si sono introdotti in un’abitazione privata, ma sono stati sorpresi dal proprietario che ha reagito accoltellando due di loro. I complici, nel tentativo di fuggire e soccorrere i feriti, hanno lasciato uno di loro presso l’ospedale Morelli di Reggio Calabria, che è deceduto sul posto a causa delle gravi ferite riportate.

Successivamente, l’altro complice, a seguito delle ferite riportate è stato costretto a farsi assistere presso l’Ospedale “G. Martino” di Messina. L’abitazione e l’arma del delitto sono state poste sotto sequestro e sarà il R.I.S. di Messina a stabilire la dinamica dell’accaduto mentre sono in corso accertamenti da parte del Gabinetto di Polizia Scientifica di Reggio Calabria sull’autovettura con la quale sono scappati i malviventi e su altri reperti.

Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli dell’accaduto e per valutare eventuali ulteriori responsabilità. Il soggetto arrestato è attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza di condanna definitiva.

Reggio Calabria, le immagini del cadavere trovato all'ospedale Morelli
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