Reggio Calabria, cittadini furibondi con il sindaco: “quando intitolerà la strada a Nino Candido?”

Il primo tratto del Viale Europa porta il nome del vigile del fuoco ucciso a Quargnento ma da anni si attende la cerimonia ufficiale

StrettoWeb

“Ma perché ancora oggi il tratto del Viale Europa non è stato ufficialmente intitolato al vigile Antonino Candido?”.

E’ un quesito che si pongono i cittadini, i colleghi, gli amici, i familiari del giovane pompiere deceduto tra la notte del 4 e 5 Novembre del 2019 a causa dello scoppio di un cascinale a Quargnento (in provincia di Alessandria). Un evento tragico che vide la morte di tre vigili del fuoco in servizio Marco Triches, Matteo Gastaldo e il reggino Antonino.

Subito dopo la prematura scomparsa del ragazzo, le Istituzioni locali sollecitati da una raccolta firme della comunità che voleva ricordare l’uomo dello Stato con un gesto che durasse per sempre, si erano mobilitate per intitolare ad Antonino il primo tratto del Viale Europa, proprio dove è allocato il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Un iter lungo (ricordiamo che la delibera della Giunta Comunale fu approvata il 20 Agosto 2020, ratificata dalla Commissione Toponomastica il 30 Marzo 2021) ma che, alla fine, ha trovato il 15 Novembre 2021 il placet della Prefettura.

Sulla circolare della Direzione Generale dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno, si legge che “il sindaco del Comune di Reggio Calabria è incaricato all’esecuzione del presente provvedimento”, ossia all’intitolazione ufficiale del tratto stradale, ma ad oggi tutto è fermo.
Da Palazzo San Giorgio oramai da anni, la risposta è sempre una: “Tra qualche mese, faremo l’intitolazione”.

Di mesi ne sono passati moltissimi e quella strada che ufficialmente già porta il nome di Antonino Candido, è spesso meta di deturpatori ambientali che depositano immondizia ed ingombranti tra gli alberi o sui marciapiedi. Insomma, più che un ricordo, è un oltraggio alla memoria.

“E’ imperdonabile ed inaccettabile che, a quasi 5 anni dalla scomparsa del nostro amato Nino, l’Amministrazione non abbia ufficializzato l’intitolazione – tuona un amico del ragazzo-. Sia a Quargnento che ad Alessandria dopo pochi mesi, gli amministratori hanno ricordato i tre giovani dedicando loro vie, piazze e palestre. E qui, invece, aspettiamo il miracolo”.

Non sarà una strada a lenire il dolore dei familiari di Nino, non serve un’intitolazione per restituire a mamma Marina e papà Angelo quella serenità ormai perduta, ma un atto d’amore da parte degli amministratori locali sarebbe stato quell’abbraccio tanto desiderato da due genitori che avrebbero dato la loro vita per salvare Nino, Matteo e Marco.
Ma questa è un’altra storia e l’unica cosa che Reggio Calabria adesso vuole, è che sul primo tratto del Viale Europa spicchi una targa luminosa con il nome di Antonino.

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