Reggio Calabria, Decaro sul Ponte: “bisognerà farlo, senza togliere risorse alle regioni in difficoltà”

Decaro a Reggio Calabria, ad accoglierlo il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme ad altri Sindaci ed amministratori del territorio metropolitano e calabrese

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Il capolista del Sud del Partito Democratico alle elezioni europee, Antonio Decaro, ha tenuto un incontro al CineTeatro Odeon di Reggio Calabria. Ad accoglierlo il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme ad altri primi cittadini ed amministratori del territorio metropolitano e calabrese, dirigenti dei Dem e rappresentanti di associazioni, forze sindacali e associazioni di categoria.

Decaro sul Ponte

“Se arriverà un giorno in cui si potranno realizzare le opere pubbliche importanti, credo che bisognerà farlo, però senza togliere le risorse alle regioni in difficoltà e hanno bisogno di risorse per infrastrutture che ancora mancano”, è quanto afferma Antonio Decaro sul Ponte sullo Stretto.

“No all’autonomia differenziata”

Antonio Decaro è categorico sull’autonomia differenziata: “rischia di spaccare il paese e riducendo le risorse, che già sono poche, a seguito del fatto che non abbiamo mai superato la spesa storica e della fiscalità regionale, che rischia davvero di abbandonare il Mezzogiorno ad un destino di perenne difficoltà”.

Decaro: “sì ad un’Europa solidale”

Antonio Decaro ha in testa, “un’Unione solidale, accogliente votata alla pace e alla fraternità”. Un’Europa dei sindaci dove “i territori possano avere voce nei luoghi che contano e decidono. L’Europa di Ventotene, citata da Falcomatà”, ha detto il presidente Anci nel rimarcare la formidabile esperienza di accoglienza che Bari ha riservato al popolo albanese negli anni ’90. “Ci fu, allora, un sindaco – ha ricordato – che andò contro tutto e tutti, aprendo le porte a gente che, in noi, vedeva l’unica speranza. Non è, certo, il pensiero dei nazionalisti, di chi, come quelli che governano l’Italia, respingono piuttosto che includere. Un sindaco del Pd – ha proseguito Decaro – può anche perdere le elezioni, ma non può certo perdere la dignità”.

Decaro: “Meloni e Fitto non volevano i fondi Pnrr”

Nel suo intervento, il sindaco di Bari ha celebrato l’Europa che “ci ha teso la mano in un momento catastrofico qual è stato quello del Covid e del post pandemia, grazie ai fondi Pnrr che Meloni e Fitto non volevano. Non ci dimentichiamo che loro, quei finanziamenti straordinari, non li hanno votati“.

Falcomatà: “Decaro è amico di Reggio”

“Antonio è amico di Reggio, dei reggini e di tutto il Mezzogiorno d’Italia. L’Europa che ci serve – ha detto Falcomatà – è quella dei popoli, del Manifesto di Ventotene, che realizzi il sogno di Altiero Spinelli e David Sassoli”. Nel rinnovare un caloroso “bentornato a Reggio”, il sindaco si è rivolto ad Antonio Decaro per ricordare come, in questi anni, “abbiamo condiviso momenti importanti per lo sviluppo della città. Ci sei stato accanto nei momenti difficili – ha continuato – hai ricordato, insieme a noi, persone che hanno fatto questa città non solo grande, ma bella e gentile. La nostra è una storia condivisa diventata storia in comune. Siamo orgogliosi di ritornare ad accogliere una persona onesta, coraggiosa, competente che ha cambiato il volto ed il destino della sua città e che ha rappresentato più di ottomila sindaci italiani senza distinzioni e senza barattare interessi per il proprio territorio”.

“In Europa – ha aggiunto Falcomatà – abbiamo bisogno di avere una persona come Antonio Decaro, soprattutto in un momento storico drammatico per il Paese e, in particolare, per il Sud che rischia di morire sotto la scure dell’Autonomia differenziata e dei tagli alle agevolazioni fiscali per chi vuole investire e resistere nel Meridione. Il Governo, invece, sostiene che l’autonomia differenziata sia utile per responsabilizzare gli amministratori meridionali. Ecco, qui sindaci, quei consiglieri regionali e comunali non hanno bisogno di essere responsabilizzati, ma accompagnati e sostenuti perché amministrano territori di frontiera. Sono persone abituate a conoscere la fatica e che sanno cosa significhi alzarsi ogni giorno per provare a risolvere i problemi della gente e migliorarne la qualità della vita. E lo fanno, spesso, in Comuni in dissesto, senza un soldo né condizioni minime necessarie a poter garantire i servizi, con poco personale e con milioni di problemi. Lo fanno, ma senza abbassare mai la testa a ‘ndrangheta, alla criminalità criminalizzata e agli interessi personali. Quello che hai fatto a Bari è un esempio per tutti noi. Viviamola nel miglior modo possibile questa campagna elettorale, una sfida di coraggio e di bellezza”.

Chi è Decaro

Antonio Decaro è sindaco di Bari, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e dirigente nazionale del Partito Democratico. E’ candidato capolista del Pd alle elezioni europee nella Circoscrizione Sud. Negli ultimi anni in più occasioni ha visitato la città di Reggio Calabria per incontri ufficiali. Da tempo è protagonista, insieme ad altri sindaci italiani, della battaglia contro la legge sull’autonomia differenziata, che costituirebbe un colpo mortale all’economia delle regioni del Sud Italia. Circa un mese fa, la polemica tra Decaro ed il ministro Piantedosi, a causa della nomina di una commissione di accesso al comune di Bari per presunte infiltrazioni mafiose.

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