Reggio Calabria, le parole del figlio di Carmelo Candido: “mi hanno tolto la possibilità di viverti ma ti amerò per sempre”

La prematura scomparsa del giovane reggino ha segnato la vita della sua famiglia ma il suo cuore batte nel piccolo che nascerà

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“Ciao papà, non ci conosciamo ma ci amiamo tanto perché io sono il frutto dell’amore tuo e di mamma. So che avete centellinato il tempo per avermi: la voglia di vivere spensierati la gioventù, la ricerca spasmodica di un lavoro stabile, avere una casa e la serenità che tutti i bimbi del mondo dovrebbero avere. Hai ponderato bene ogni cosa insieme alla tua Marianna perché nonostante la giovane età, eri riflessivo e ti preoccupavi di tutto. Ma qualcuno lassù ti voleva più di noi, voleva un Angelo con gli occhi azzurri come il cielo per essere irradiato dalla tua bellezza e sensibilità. E ti ha tolto da questa terra, a noi, ci ha privato della possibilità di amarti e viverti. 

Sai papà, qui è tanto difficile senza di te: mamma piange giorno e notte, guarda le vostre foto e immagina quella vita sognata, le manchi e anche i nonni Nino, Maria Luisa, Domenico, Giovanna sono tristi. Volevi chiamarmi Antonino, come il tuo papà, un uomo forte, leale, buono che, spesso, nasconde i suoi veri sentimenti per non scalfire la “durezza” che vuole dimostrare agli altri, ma invece è fragile, tanto fragile. Sai papà, tu non sei più accanto a noi, ma nonno fa di tutto per me e la mamma, come avresti fatto tu. Anche gli altri nonni mi coccolano e mi aspettano con ansia, sarò di certo amatissimo. Papà mio, non so ancora se sarò un bambino o una bambina, ma una cosa è certa: sono una creatura amata da morire dalla tua famiglia, da quella di mamma e da te perché anche se ci divide uno spazio immenso, il tuo amore sarà ancora più infinito e lenirà la sofferenza che stiamo vivendo. Stammi vicino papà, aiuta la mamma affinché tutto vada bene e prega per i nonni e gli zii che saranno le mie radici, i miei contatti fisici con te, l’espressione vivente del tuo grande amore per me. Grazie papà perché mi ha voluto, desiderato con tutto te stesso, perché mi farai vivere in questo mondo. Ah papà, dimenticavo, stai tranquillo, a mamma ci penso io!”.

In occasione del trigesimo sarà celebrata domani 5 Maggio, alle ore 18,30 presso la Chiesa parrocchiale di Santa Caterina  d’Alessandria, a Reggio Calabria, una santa messa per il giovane Carmelo e tutti i parenti e gli amici ricorderanno il compianto che ha lasciato un segno indelebile nelle vite di chi lo ha amato e lo amerà per sempre.

manifesto ringraziamenti Candido

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