“La legge n.28 del 2000 all’articolo 9 impone nei periodi elettorali il divieto a tutte le amministrazioni pubbliche ed ai loro rappresentanti di svolgere “attività di comunicazioni” ad eccezione di quelle effettuate in forma “impersonale”, ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. E ciò vale dalla convocazione dei comizi elettorali allo svolgimento delle elezioni. È evidente che il principio posto a base di tale normativa tende ad evitare che chi svolge ruoli che implichino un potere gestionale pubblico possa utilizzare tale “potere” durante le competizioni elettorali”. E’ quanto scrive in una nota il Gruppo di Iniziativa e Resistenza Civica “Rispetto Messina”.
“Ma tale disposizione di legge, da quanto sta emergendo, viene totalmente disattesa nella nostra realtà dal Sindaco Basile. Perché per Basile, anche in questo periodo elettorale, è prioritaria la logica della appartenenza da “militante” ad un determinato soggetto politico, che l’assolvimento delle sue funzioni da “primo cittadino” in maniera impersonale, come dettato dalla legge. Difatti sul suo profilo facebook da Sindaco di Messina e non personale annuncia una serie di incontri su tutto il territorio cittadino, sotto l’egida, però, non del Comune di Messina, ma della Lista che raccoglie il movimento Sud chiama Nord ed una serie di altre realtà. Ed inoltre lo stesso Basile fa circolare una locandina in cui sotto il simbolo di tale lista campeggiano la sua foto e quella dell’ex Sindaco Cateno De Luca, e gli incontri nei quartieri vengono definiti : Incontri per la campagna elettorale della lista “Libertà”, rimarca la nota.
“Un modo di comunicare che presenta ambiguità, e che può trarre in inganno, perché fa immaginare una presenza di De Luca che, invece, per motivi di salute non potrà partecipare ad eventi elettorali di presenza per un certo periodo. Tali comportamenti confermano i sospetti più volte esplicitati di un Sindaco eterodiretto, ma non pensavamo si potesse arrivare ad un Sindaco che in occasione di una o più competizioni elettorali che non lo riguardano personalmente potesse assuefarsi a svolgere le funzioni di galoppino elettorale; che secondo la definizione riscontrabile sulla sezione linguistica del Dizionario Garzanti significa testualmente: chi va in giro a procacciare voti per un candidato od un partito“, conclude la nota.