Lo sciopero della fame di Maysoon Majidi, l’attivista curda detenuta nella casa circondariale di Castrovillari in quanto presunta scafista, solleva diverse preoccupazioni. Tra questi, oltre a Franco Corbelli di Diritti Civili, sempre in prima linea, anche il consigliere regionale Ferdinando Laghi, medico e attivista.
“Stamane sono ritornato a trovare Maysoon Majidi, la giovane attivista curdo-iraniana per i diritti delle donne. Maysoon è reclusa nel carcere di Castrovillari, accusata di essere una scafista, in una vicenda giudiziaria assai poco chiara. Ha iniziato uno sciopero della fame per sollecitare gli arresti domiciliari e una Giustizia giusta, celere e comprensibil”.
“Da medico sono preoccupato. Maysoon pesa 40 chili e non può sopportare un digiuno prolungato senza gravi rischi di salute. Da cittadino, spero che venga fatta rapidamente piena luce sui tanti punti oscuri della vicenda giudiziaria”.