L’Akragas ha concluso la sua stagione nel girone I di Serie D con una tranquilla salvezza. Chiuso il capitolo calcio giocato, però, è tempo di pensare a ciò che succede fuori. I problemi, per il club siciliano, non sono mancati, soprattutto per quanto concerne l’impianto sportivo che ospita le gare casalinghe. Anche per questo, l’intenzione della proprietà è di cedere il titolo. Il Presidente, Giuseppe Deni, ne ha parlato a Tuttomercato24.com.
“Per il momento rimango al timone della società, ma la società è in vendita, anche se per il momento nessuno si è fatto avanti. Per fare qualcosa di bello doveva esserci la sinergia con l’amministrazione comunale che in questi tre anni non c’è stata, perché non ci hanno dato nemmeno la deroga e per gestire l’Esseneto investendo sul terreno di gioco e facendo eventi musicali, che con i ricavi sarebbero serviti per l’impianto. Investendo ad Agrigento volevamo uno strumento di lavoro idoneo, ma su questo non ci hanno accontentato”, le sue parole.
“Due anni fa – ha continuato – la locale amministrazione insieme all’assessore allo sport Ciulla e due deputati locali avevano detto che sarebbero dovuto arrivare un finanziamento per lo stadio di 1 milione e 700 mila, in breve termine, e poi non si è parlato più di niente di questo finanziamento, due mesi fa c’è un comunicato stampa, dell’assessore allo sport attuale Piparo, il quale in maniera festosa annuncia che finalmente si è riusciti ad accatastare l’Esseneto. Allora significa che il finanziamento che avevano, con tutta questa prosopopea, dichiarato i due deputati e l’assessore dell’epoca, era in realtà una presa in giro, perché se l’Esseneto l’hanno accatastato quindici giorni fa, come poteva presentare un finanziamento che per legge non è possibile presentarlo se al catasto non risulta il bene immobile”.
Capitolo cessione
Tornando ai rumors sulla cessione, il Presidente svela: “quali cordate mi hanno chiamato? Una spagnola, una romana e una di Reggio Calabria. Cosa faccio se non dovessi vendere? Diciamo che non ho ancora un’idea è chiaro che io ho esaurito la mia esperienza in Akragas, poi siccome sono un tifoso dell’Akragas iscriverei la squadra e porterei il titolo al comune e al sindaco. Lo farei per una questione mia, di dignità e rispetto che ho verso l’Akragas e i tifosi”, ha aggiunto.