La Sila Cosentina dirà addio all’ecomostro di Rovale

Il proprietario del fabbricato dovrà arrendersi alla decisione del Consiglio di Stato: "tutelare l'ambiente e la bellezza della Sila"

StrettoWeb

La Calabria continua a “disfarsi” dei suoi ecomostri che, per anni, hanno imbruttito il paesaggio. Dopo lo storico abbattimento di Palazzo Mangeruca, tocca ora all’ecomostro di Rovale, parte del comune di San Giovanni in Fiore nella ridente località della Sila.  Il Consiglio di Stato  ha dato ragione al Comune che aveva ordinato la demolizione del fabbricato, costruito in area vincolata, e che aveva già vinto al Tar della Calabria contro il proprietario dell’immobile, il quale si era opposto al provvedimento intrapreso.

La nota del Comune

L’Ufficio legale del Comune di San Giovanni in Fiore, rappresentato dallo studio Morcavallo di Cosenza, ha dunque vinto sia al Tar che al Consiglio di Stato. “Ancora una volta – afferma il sindaco Rosaria Succurroi nostri legali sono riusciti a ottenere giustizia nell’interesse pubblico. Il Tar prima e il Consiglio di Stato poi hanno confermato l’assoluta regolarità del nostro operato. Ora potremo procedere alla demolizione dell’immobile, a tutela dell’ambiente e della bellezza del Parco nazionale della Sila”.

Condividi