Ormai, quando parla, Valerio Antonini non sorprende più. Fame, voglia, ambizione, autostima ai massimi livelli. Accresciuta, ancor di più, dopo il campionato dei record vinto con il suo Trapani. Il Presidente della compagine siciliana, in un’intervista a trapanigranata.it, ha ribadito la sua volontà di voler vincere subito anche il torneo di Serie C, impresa che non è riuscita mai a nessuno il primo anno, da quando esiste la nuova formula. E il Catania di quest’anno insegna.
Antonini, però, non ci pensa, e annuncia anche importanti novità relativamente al nuovo stadio. “Questa vittoria sembra quasi scritta da me. Avevo detto ai miei che avremmo vinto da imbattuti il campionato, con il record di punti e vincendolo il 7 aprile. Sembra veramente un copione di un film magnifico, reso possibile dall’unione di intenti di tutti quelli che hanno partecipato alla stesura di questo copione straordinario. Credo che 94 punti siano il frutto di qualcosa irripetibile. Non credevo che ciò fosse possibile, considerando che questo rappresenta il mio primo anno da presidente, in una realtà che non conoscevo”.
“Avremo una squadra fortissima, arrivare secondi sarà una sconfitta”
Poi la proiezione al prossimo anno. “Ci aspetterà una stagione impegnativa, perché giocheremo contro società storiche, che vogliono andare in serie B come noi. Qui però ho un allenatore che diventerà tra i più bravi di tutto il panorama nazionale e che ha grande voglia di crescere. Stiamo scegliendo giocatori importanti. Aspettiamo i regolamenti per formalizzarli. Avremo una squadra fortissima, che punterà subito a vincere con un budget importante. Non ho paura di nessuno. Saranno un po’ tutti spaventati di avere contro una squadra e un ambiente coeso come questo. Vi assicuro che giocare qua creerà un dolore in testa per chiunque. Saranno loro ad essere molto più preoccupati di noi”. Poi la frase a effetto: “Arrivare secondi sarà una sconfitta. Sono sicuro che faremo un grande campionato. Punteremo dritti alla serie B”.
Iscrizione al campionato
“Abbiamo già tutto fatto. Noi mercoledì siamo iscritti in serie C. Le fideiussioni sono fatte, perché i ragazzi hanno ricevuto lo stipendio come un orologio svizzero. Abbiamo pagato tutti e tutto. Abbiamo già avuto la fideiussione che serve per l’iscrizione ed abbiamo il campo in regola. Siamo iscritti in serie C in tempi record. Questo dà l’idea della nostra organizzazione. Il pubblico ufficiale ha già certificato le liberatorie dei giocatori, che servono per l’iscrizione”.
Nessun Direttore Generale: “non serve, sono io il DG”
Il DG del Trapani è sempre Valerio Antonini. Il Presidente non vuole figure di questo tipo. “Sono io il direttore generale. Non è una figura che serve. Non ci saranno innesti in tal senso. I direttori generali servono per perdere soldi. I giocatori li tratto io insieme al direttore sportivo, che è preparatissimo. Non ci sono quindi commissioni strane e giochetti vari. Il messaggio è diretto a chi cerca di associare il proprio nome al Trapani. Il direttore sportivo è Andrea Mussi. Il direttore generale è Valerio Antonini. Il presidente è Valerio Antonini. Chiunque viene a trattare con il Trapani sa benissimo che si tratta solo ed esclusivamente con me sulla base delle indicazioni che mi danno l’allenatore ed il direttore sportivo. Squadra vincente non si cambia”.
Le novità sullo stadio
Infine gli annunci sullo stadio provinciale. “Abbiamo già tutti i preventivi. Faremo una commissione d’urgenza nei prossimi giorni. Sposteremo il settore ospiti dove ci sono adesso i cartelli pubblicitari di fianco la gradinata. Avremo una curva sud di 2400 posti interamente destinata ai trapanesi. Amplieremo la curva nord a 2100 posti. Con queste modifiche lo stadio arriverà alla bellezza di 11.046 posti disponibili già dal prossimo campionato. Farò di tutto per riempire lo stadio e per far capire ai tifosi che stare a casa rappresenta un danno per la società e la squadra”.
“Nell’arco di sei mesi completeremo gli studi di fattibilità per valutare un ampliamento dello stadio Provinciale a 21mila posti, o, in alternativa una delocalizzazione in un’area differente dove andare a costruire una nuova struttura. Lo stadio da solo così com’è non conta nulla. Con i costi di gestione che ha una società di serie C e di serie B, uno stadio del genere non ti porta da nessuna parte. Lo stadio deve essere un luogo di raccolta ed avere eventi paralleli allo sport, con albergo, centro commerciale e ristoranti. Questo deve servire a creare quei 30/40 milioni di euro di ricavi netti all’anno, che possano portare il Trapani in serie A, per rimanerci e non ritornare subito in serie B perché non si hanno le risorse. Dobbiamo creare quelle risorse finanziare affinché Trapani possa rimanere in serie A come ha fatto il Sassuolo, l’Atalanta, l’Udinese. Voglio lo stadio pronto entro gennaio 2027. Ho un grande fondo di investimento che supporterà il mio progetto. Voglio creare qualcosa anche quando Valerio Antonini non sarà più presidente del Trapani”.