Autonomia, Alecci (Pd): “le lacrime di coccodrillo di Occhiuto non servono a niente”

Alecci: "credo sia arrivato per lui il momento di schierarsi insieme a noi dalla parte dei calabresi, cercando di fermare una riforma che spaccherà l’Italia"

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“Le lacrime di coccodrillo non servono a niente, non portano a niente! A questo punto l’unica cosa che può fare il Presidente Occhiuto per fermare la deriva secessionista voluta dal Governo è impugnare davanti alla Corte Costituzionale la sciagurata legge sull’Autonomia Differenziata. Oltre che contraddittorie con quanto fatto e detto per mesi e mesi, infatti, le parole di Occhiuto a margine dell’approvazione della legge alla Camera suonano solamente come una presa in giro nei confronti dei calabresi”.

Lo dichiara il consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci che prosegue: “inutile adesso parlare di errore del centrodestra nazionale, anche perché, sino a prova contraria lui è Vice Segretario NAZIONALE di Forza Italia. La verità è che Occhiuto ha sempre difeso questa riforma in tutte le sedi istituzionali e pubbliche, limitandosi ad affermare, in modo spesso ambiguo e poco chiaro, che c’era bisogno di qualche modifica”.

“E allora al Presidente Occhiuto rimane solo una possibilità, e cioè passare dalle parole ai fatti impugnando la legge non appena sarà pubblicata. Tale facoltà, costituzionalmente riconosciuta alle Regioni, ricade nell’esclusiva pertinenza del Presidente e della giunta regionale. Occhiuto potrebbe chiedere la copertura politica dell’intero Consiglio sulla proposizione dell’impugnativa, alla quale noi non si sottrarremmo di certo, anzi!”:

“Le riserve espresse dal Presidente, tra cui il finanziamento dei Lep, necessitano, infatti, del pronunciamento di un “organo terzo” e più che mai qualificato, quale la Corte costituzionale. Credo sia arrivato il momento di schierarsi finalmente insieme a noi dalla parte dei calabresi e cercare di fermare una riforma che spaccherà l’Italia in modo irreparabile, creando un divario incolmabile tra cittadini del Nord e cittadini del Sud. E’ l’ultima e unica opportunità rimasta al Presidente per tentare di fermare il declino verso il quale il Mezzogiorno si avvierà velocemente nel momento in cui la legge verrà attuata”.

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