Con l’autonomia differenziata “rischiamo una Nazione a due velocità”

"La legge è uno “Spacca-Italia” che contiene evidenti elementi di anticostituzionalità e mina alle fondamenta l’unità della Nazione"

StrettoWeb

Anche Cassano all’Ionio, in sinergia con altri sindaci calabresi, ha sottoscritto l’appello per impugnare il ddl Calderoli. Giovanni Papasso, primo cittadino, ha infatti dichiarato che “anche io, in qualità di sindaco di Cassano All’Ionio, ho sottoscritto l’appello, lanciato dal sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita, che i primi cittadini calabresi stanno firmando per impegnare il Presidente della Giunta regionale e il Presidente del Consiglio regionale ad impugnare davanti alla Corte Costituzionale il disegno di legge sull’autonomia differenziata“.

Il rischio di una nazione a due velocità

“La legge, come ho sostenuto in passato quando ricoprivo la carica di presidente facente funzioni di Anci Calabria e, insieme ai colleghi sindaci calabresi lanciammo per primi la battaglia, è uno “Spacca-Italia” contiene evidenti elementi di anticostituzionalità e mina alle fondamenta l’unità del Paese, sottraendo ingenti risorse e funzioni alle Regioni meridionali, tali da compromettere i valori costituzionali dell’uguaglianza e i diritti alla salute, al lavoro e all’istruzione di tutti i cittadini. Rischiamo seriamente di avere una nazione a due velocità. I timori che avevamo sono diventati una preoccupante certezza

“La questione è molto tecnica ma il fine è chiaro: le Regioni con maggiori entrate proprie, ossia quelle del Nord, avranno più risorse a disposizione e saranno, di riflesso, avvantaggiate. Quelle del Sud, invece, saranno molto più svantaggiate visti i gap già in essere. Non lo diciamo noi, lo dicono tanti tecnici, giuristi, esperti – ad esempio – di sanità che stanno ribadendo in queste ore che la riforma, così com’è, spacca l’Italia in due creando un Paese a diverse velocità”.

Il valore della coesione nazionale

“Ricordo, ancora, che Cassano fa già parte anche della rete di sindaci “Recovery Sud”, che per la prima volta nella storia d’Italia ha riunito amministratori del Mezzogiorno decisi a promuovere un’azione congiunta per il superamento degli storici divari, affermando il valore della coesione nazionale”.

L’obiettivo è “proporre soluzioni a partire da un confronto fondato su un’analisi più puntuale dei bisogni dei nostri territori e, come amministrazione comunale, abbiamo partecipato a diverse iniziative contro l’autonomia differenziata che si sono tenute in molte parti d’Italia. Fino ad ora le nostre voci sono rimaste inascoltate ma siamo certi che ora la Giunta e il Consiglio Regionale ci daranno ascolto: siamo tantissimi e siamo ancora in tempo, tutti insieme, per fermare la catastrofe che si abbatterà sulla Calabria”.

Condividi