Autonomia differenziata, Spirlì: “è una sberla all’Unità d’Italia, concordo con Occhiuto”

Le parole di Nino Spirlì, già Presidente in quota Lega della Regione Calabria dal 2020 al 2021, dopo la morte di Jole Santelli

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Siamo di fronte a un “frettoloso e miope provvedimento, una legge voluta solo da una piccola parte del grande centrodestra“. Nino Spirlì, già Presidente in quota Lega della Regione Calabria dal 2020 al 2021, dopo la morte di Jole Santelli, non usa mezzi termini per bocciare l’autonomia differenziata appena varata dalla Camera. “Si tratta –è il suo j’accuse riportato dall’AdnKronos– di una sberla alla tanto celebrata Unità d’Italia, di una spallata alla Costituzione del Paese“.

Quella del ddl Calderoli è una legge “non votata, peraltro, neanche da storici esponenti calabresi di Forza Italia. Sembra una sorta di contentino, pericolosissimo per le nostre terre, garantito agli storici richiedenti del nord“, dice ancora l’attuale Commissario della Fondazione regionale per i Greci di Calabria. “Concordo col nostro presidente di Regione, e mio caro, affettuoso e grande amico, Roberto Occhiuto“, conclude, aggiungendo la domanda: “Cui prodest?”.

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