Autonomia, il senatore Occhiuto: “vigileremo sulla corretta applicazione”

Occhiuto senior: "condivido le riserve di mio fratello Roberto, per questo mi impegnerò per un'applicazione attenta e corretta della legge"

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“Grazie alle modifiche introdotte con gli emendamenti di Forza Italia, la legge sull’autonomia differenziata contiene garanzie affinché le regioni più svantaggiate, in particolare al Sud, ricevano considerazioni speciali”. Sono, queste, le premesse del senatore azzurro e capogruppo in commissione Affari Costituzionali Mario Occhiuto, tra i primi firmatari del ddl Calderoli. Per Occhiuto, infatti, l’autonomia può essere solo una opportunità per la Calabria.

“Nel mio ruolo di senatore e capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Costituzionali, insieme ad altri colleghi ho proposto emendamenti cruciali, successivamente approvati, che assicurano che i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) siano definiti e finanziati in base al fabbisogno standard, prima di concedere qualsiasi forma di autonomia”.

“Un approccio che previene l’insorgere di disuguaglianze regionali, assicurando che tutti i cittadini abbiano accesso uniforme ai servizi essenziali e garantendo così la coesione e l’equità tra le regioni. La decisione di votare in Senato a favore del testo finale è stata determinata dall’inclusione degli emendamenti che avevamo proposto – sottolinea.

Mio fratello Roberto e gli altri deputati calabresi di Forza Italia hanno espresso alcune riserve riguardo la velocità di approvazione della legge alla Camera, sottolineando la necessità di un finanziamento adeguato per i LEP. Le loro preoccupazioni sottolineano l’importanza di assicurare che le promesse di finanziamento siano mantenute. Una visione che condivido pienamente anch’io e che continua a guidare il mio impegno per un’applicazione attenta e corretta della legge, che risulta garantita proprio grazie agli emendamenti da noi introdotti”.

“Continueremo per questo a monitorare l’attuazione della legge per assicurarci che durante l’iter di applicazione promuova effettivamente l’unità, senza aggravare le disuguaglianze regionali, contribuendo così a migliorare la gestione delle risorse locali in modo che tutti i cittadini italiani ne traggano beneficio. È fondamentale che il processo di autonomia differenziata sia guidato dal principio di solidarietà nazionale e porti a miglioramenti tangibili per l’intero Paese”.

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