Bagnara, che succede alla Guardia Medica? Servizio sospeso e Pro Loco su tutte le furie: “assurdo”

Nelle scorse ore il Presidente della Pro Loco cittadina, Bruno Ienco, ha scritto al Commissario della Sanità Regionale Occhiuto e a chi si occupa del settore, chiedendo spiegazioni

Il Presidente della Pro Loco di Bagnara, Bruno Ienco, sulla sospensione del servizio di Guardia Medica
StrettoWeb

Sono tempi burrascosi per il servizio di Guardia Medica a Bagnara Calabra, sospeso. Nelle scorse ore il Presidente della Pro Loco cittadina, Bruno Ienco, ha scritto al Commissario della Sanità Regionale Occhiuto e a chi si occupa del settore, chiedendo spiegazioni. Lo stesso, poi, è andato più nel dettaglio in un’intervista a Graziano Tomarchio per StrettoWeb.

“Non è una chiusura, è una sospensione dell’attività medica. La mia esternazione negativa è che con una semplice comunicazione si lascia la guardia medica per qualche giorno chiusa in balia delle onde. Un qualsiasi cittadino che la sera ha necessità di farsi visitare, deve recarsi alla guardia medica di Scilla. Siamo all’assurdo! Io, come Pro Loco, che promozione posso fare verso chi pensa di venire a Bagnara a trascorrere qui qualche serata, se dovessero sentirsi male dove dovrebbero andare?”, si chiede Ienco.

“Io a al Presidente Occhiuto ho detto: ‘cari amici miei, qui non parliamo di atti amministrativi, ma di salute pubblica e voi dovete assumervi responsabilità’. Se non ci sono medici, assumeteli, fate venire anche i cubani, ma la guardia medica deve essere aperta. La sanità pubblica deve essere garantita, anche per Bagnara”, aggiunge. In alto l’intervista completa.

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