Borgo Placanica, una perla incastonata tra mare e cielo

Un luogo molto amato sia dai calabresi che dai turisti, che spesso rimangono folgorati dalla straordinaria bellezza dell’ambiente e dagli scorci senza tempo di un paese arroccato nella natura

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Il borgo Placanica, o borgo di Placanica, è una vera e propria perla della terra calabrese, una località incastonata in un paesaggio posizionato tra il verde delle montagne e l’azzurro del mare.

Borgo Placanica nella storia

Tra i tanti motivi che rendono Borgo Placanica una località così conosciuta in tutta Italia vi è anche qualche spunto storico e culturale non certo marginale. In particolare, la destinazione è nota per aver dato ospitalità al noto filosofo, teologo e poeta Tommaso Campanella durante il suo noviziato presso il Convento dei frati dominicani.

Drammatico è l’episodio che la segnò profondamente nel 1907, quando un terremoto la rase al suolo. La ricostruzione fu lunga e elaborata, al fine di far riemergere il patrimonio storico e artistico della cittadina: un processo faticoso che portò alla luce la pianta medievale del borgo e la sua struttura urbanistica. Un altro grave sisma è riconducibile invece al 1783: come avvenne in molti paesi della Calabria, l’evento determinò notevoli danni che distrussero torri, case, mulini e chiese.

Al di là degli eventi più impattanti che hanno riguardato il borgo, ricordiamo come le origini di Placanica siano antichissime, tanto da risalire addirittura ai tempi della Magna Grecia. I primi ritrovamenti di un vero centro abitato risalgono però alla successiva epoca bizantina, quando la località era conosciuta con il nome di Motta Placanica. Il borgo mantenne l’appellativo di Motta nei secoli, fino al 1816, quando assunse l’attuale denominazione.

Cosa vedere a Borgo Placanica

Visitare Placanica significa attraversare un borgo le cui caratteristiche medievali sono arrivate ben chiare a noi, anche a margine delle tante vicissitudini che l’hanno riguardata. Passeggiare nelle sue piccole vie pittoresche permette dunque di ammirare le case color argilla, con una disposizione particolare che sembra arrampicarsi verso l’alto.

Tra i principali simboli del borgo c’è sicuramente il Castello degli Arcadi, attrazione più conosciuta e riconoscibile, che dalla sua posizione privilegiata dalla fine del ‘200 sembra sovrastare tutta la vallata.

A poca distanza dal Castello troviamo poi la Chiesa di San Basilio Magno, risalente al XII secolo, al cui interno è possibile apprezzare un quadro seicentesco raffigurante San Gennaro, oltre a un tabernacolo in marmo e argento che è attribuito alla scuola del Gagini.  Anche in virtù dei vari interventi che si sono susseguiti nel corso degli anni, la chiesa vanta oggi un insieme di stili architettonici che dal bizantino al rinascimentale, sono la testimonianza di una serie di interventi di ricostruzione e di restauro.

Tra le strutture religiose più importanti c’è poi la Chiesa di Santa Caterina, edificata nella seconda metà del ‘400, anch’essa danneggiata dai diversi terremoti che nel corso dei secoli si sono abbattuti nell’area. Di recente è stata oggetto di un restauro piuttosto importante che ha contribuito a riportarla ai suoi fasti originari. Nelle prossimità c’è anche il Convento dei Padri Dominicani, struttura religiosa della seconda metà del ‘400, in cui Tommaso Campanella prese i voti.

Il santuario della Madonna dello scoglio

Un cenno particolare tra le strutture religiose visitabili a Placanica è sicuramente attribuibile al santuario della Madonna dello scoglio, anche alla luce della curiosa storia che lo lega al territorio.

Era infatti l’11 maggio 1968 quando il pastore Cosimo Fragomeni ebbe una visione della Beata Vergine Immacolata, che lo chiamava da una roccia poco distante. Ispirato da quella visione – a cui, pare, ne seguirono anche altre – il pastore decise di intraprendere un percorso di fede che lo condusse a creare una nicchia, scavata nella roccia, in cui riporre una statua della Madonna.

Con il passare degli anni il numero di fedeli che si recò in pellegrinaggio in questo luogo di culto nelle alture nei pressi del paese crebbe notevolmente, così come a crescere furono le donazioni degli stessi seguaci, che permisero di erigere una vera e propria Chiesa con un incantevole altare.

Ogni anno, l’11 maggio, migliaia di fedeli da tutta Italia si recano nel santuario per celebrare l’anniversario della prima visione di Cosimo.

La Torre di Bardolino

Altra struttura molto conosciuta a Placanica è la Torre di Bardolino, costruita nella prima metà del XVIII secolo nella tenuta di Giuseppe Lamberti.

Oggi purtroppo in stato di abbandono, la torre si eleva su tre livelli e, contrariamente a quanto si possa pensare, non ha avuto uno scopo prevalentemente difensivo, ma rurale: gli unici sistemi difensivi sono rappresentati infatti da una serie di beccatelli con caditoie.

Ricordiamo infine che nei dintorni di Placanica è possibile visitare la Vallata dello Stilaro, il Santuario di Montestella, le Cascate del Marmarico, Caulonia, Stignano, il Parco archeologico di Monasterace Marina, Stilo e il Monastero di San Giovanni Theristis.

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