Bronzi di Riace, è svolta? Le ricerche in mare e l’ipotesi scavi: “altre statue nella stessa area…”

Bronzi di Riace, le ricerche in mare - già cominciate tra aprile e maggio - sono state prorogate di altri 4 mesi: perché è una bella notizia

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La storia e il mistero intorno ai Bronzi di Riace non finiscono mai. Ma la bellezza e il fascino verso queste due statue nasce proprio dal velo di mistero mai svelato intorno alle loro origini, su cui oggi gli studi continuano. Ma non solo gli studi. Per la prima volta dopo 52 anni – quelli passati dalla scoperta – è infatti iniziata una vasta campagna di prospezioni subacquee nell’area in cui sono stati rinvenuti i bronzi.

Per 32 giorni, tra aprile e maggio, la Soprintendenza Archeologica della Calabria ha già condotto ricerche, ma la notizia interessante è che le ricerche in mare potranno continuare per i prossimi 4 mesi, per ulteriori indagini. L’autorizzazione della Capitaneria di Porto è arrivata il 19 giugno, permettendo l’interdizione della zona per il transito, la navigazione e la pesca.

Il parere degli esperti e i possibili nuovi ritrovamenti

Giuseppe Braghò, studioso delle due statue, è tra coloro che sostengono la presenza di altri tesori sotto la superficie, nella stessa zona. Ora, con i finanziamenti della Regione Calabria e l’interesse del Ministero della Cultura, le ricerche si possono svolgere con maggiore attenzione e risorse, rispetto a quelle brevi e limitate del passato.

Portando, chissà, a nuove e interessanti scoperte. Come sottolinea la dottoressa Alessandra Ghelli, che guida queste perlustrazioni subacquee. Se le stesse avranno successo, non è da escludere che possa avanzare quella che oggi è una ipotesi più che concreta: la possibilità di una campagna di scavi estesi, storica, perché la prima dal 1972.  Un’altra esperta come Antonella Privitera suggerisce poi che “altri tesori, o ulteriori statue, potrebbero essere sepolti in quella stessa area”. Se così fosse, si tratterebbe di una nuova, incredibile e affascinante scoperta, pari se non migliore a quella dei Bronzi.

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