AV Calabria, Corigliano-Rossano e Crotone le grandi assenti: “serve una presa di posizione”

Il Comitato Magna Graecia rivolge un invito ai sindaci Stasi e Voce affinché l'AV interessi tutto l'arco ionico: "solo così si potrà finalmente risolvere la vicenda"

StrettoWeb

Pochi giorni fa si è tenuto l’incontro a Roma tra i sindaci del territorio di Cosenza e il Ministro Matteo Salvini sulla questione Alta Velocità in Calabria. Ritorna dunque in auge il dibattito sulla futuro tracciato che potrebbe cambiare le sorti di molte città, tra cui quella di Corigliano-Rossano ma solo se la palla verrà colta al balzo. Sulla questione si è espresso Domenico Mazza, presidente del Comitato Magna Graecia, il quale ha tenuto conto “dell’insensata idea di dirottare il percorso ferrato dall’area centrale della Regione alla dorsale tirrenica”.

Mazza fa riferimento a quanto detto durante il tavolo tecnico al MIT, dove i sindaci del “Comitato tecnico-politico AV CALABRIA “hanno ribadito l’assoluta necessità di riprendere l’originario percorso vallivo proposto da RFI. Unico itinerario, quest’ultimo, in grado di soddisfare le esigenze ed il diritto alla mobilità di ogni ambito dell’estrema punta peninsulare”.

“L’Alta Velocità in Calabria, anche alla luce dell’approvazione del decreto sull’autonomia differenziata, è una questione dirimente per una Regione che vorrebbe acquisire competitività a livello nazionale ed europeo. Ancor più, il tracciato che si deciderà di scegliere sarà fondamentale per consentire ad ogni contesto territoriale della Calabria, di percepirsi come parte integrante di un sistema ancora troppo caratterizzato da diseconomie e sperequazioni tra un versante e l’altro della Regione”.

Ecco allora che entra in gioco la terza città della Calabria e chi ne fa le veci, ovvero Flavio Stasi. “Credo che, adesso, tocchi all’Arco Jonico far sentire la propria voce. Suggerisco al Sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi – prosegue Mazza -, considerato il fatto di aver trattato la tematica in questione dai palchi durante la recente campagna elettorale, di prendere a braccetto il collega di Crotone, Vincenzo Voce Sindaco, per avviare una battaglia di dignità e progresso per tutta l’area jonica del nord-est calabrese”.

Chiaramente una presa di posizione, ferma ed intransigente, dei Primi Cittadini delle due principali Città dell’Arco Jonico, non potrà non coinvolgere l’accodamento di tutti i Sindaci della Sibaritide e del Crotonese; tanto dell’area rivierasca quanto di quella interna. Solo così, forse, si potrà finalmente risolvere una vicenda, a tratti surreale, che rischia di trascinare l’area più produttiva della Regione in una spirale di negazione (più di quanto già non lo sia) del diritto alla mobilità”.

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