Calabria, Vincenzo Speziali: “la verità di questi tempi decadenti, dalla Meloni ad Occhiuto”

Calabria: la riflessione di Vincenzo Speziali sulla politica di oggi

StrettoWeb

“Mi viene da ridere (persino da sorridere)…sebbene ‘desolantemente’: al funerale di uno zio di mia moglie -precisamente Fouad Saade (Deputato Maronita Libanese e coniugato con la sorella di mia suocera)- il Premier dello Stato di cui è capitale Beirut (cioè non il rione romano della Garbatella), parimenti a quanto possono testimoniare in tanti (persino la del sottoscritto coniuge), Najib Mikati, ovvero il suddetto Primo Ministro di cui prima (nonché il trentesimo uomo più ricco del mondo, oltre ad avere verso me medesimo, garbo da più di quindici anni), mi ha detto: Vincent c’est vraiment toi ? Je ne veux pas faire la confusion comme je l’ai fait avec le Premier Ministre de votre pays, mais quand avez-vous déjà vu une secrétaire descendre devant son premier ministre ? Traduzione per chi non pratica il francese (sarà parimenti a gente quali Antonello Talerico?): Vincenzo, sei proprio tu? Non vorrei fare confusione come ho fatto con la Premier del tuo Paese, ma quando mai si è visto una Segretaria che scende prima del suo Primo Ministro? E’ quanto afferma Vincenzo Speziali.

“Ennesima dimostrazione di un tempo triste e decadente”

“Ecco, sta tutto in ciò il mio dolore per l’ennesima dimostrazione di un tempo triste e decadente, che si palesa a noi tutti: chi è la Presidente del Consiglio? La Scurti o ‘Giorgita Melon’? Lo chiedo, solamente a mo` di sfotto`, poiché le persone non potrebbero sapere, né conoscere, la divarizazione ‘stuprale’, in merito alle ingerenze della ‘assistente ombra’ della Giorgia nazionale. Mi spiego: Carlo Satira, storico collaboratore di mio nonno, oppure la signora Enea -che lo era del ‘sor Presidente Andreotti’- oppure l’elegantissimo ed efficientissimo Elio Pasquini (made in Forlani), ed anche Giuseppe Sangiorgi con Ciriaco De Mita o Sereno Freato in ‘relazione’ ad Aldo Moro (Moro, sempre Moro, solo Moro), mai avrebbero ‘preso scena e luogo’ ai loro ‘boni dominus’ (la locuzione è latina e dominus non è certo ‘classista’)“, sottolinea Speziali.

“La Scurti no: si vestono eguali, lei e ‘Giorgita Melon’ (…vabbè…glisson!) e si abbigliano in ‘pandan’ (sarebbe pure ora francese perciò…ragazze mie, andate da Armani, rappresentate in tandem l’Italia). Esse, quasi fossero ‘gemelle separate dalla nascita’ (o così vorrebbero far credere), si e ci inscenano assurde ‘confusuoni’ le cui tali, farebbero impallidire il disturbo della personalità (patologia psichiatrica). Caspita, conosco e sono assiduo a ‘gente di destra’ (ovviamente politica: da Elio Cosimo a Peppe Scopelliti), ma se mi ‘smerciano’ simil tali, almeno lo fossero e -soprattutto- nel mentre rappresentano ‘le vestigia dello Stato o delle Istituzioni’, siano loro (presunto?) malgrado, all’ ‘altezza di esse stesse o medesime’.
Difatti so per certo -me lo raccontò Donna Assunta Almirante- che Enrico Berliguer (non un’ ‘anima candida’ visto come si ‘comportò’ avverso il Presidente Moro) e lo stesso Giorgio Almirante, durante gli infausti, ‘tragediosi’ e dolorosi, ‘anni di piombo’, si incontravano, clandestinamente, dietro una pompa di benzina dismessa, sulla strada da Roma a Fiumicino: era il ‘conciliabolo salvifico’ delle ‘opposte estreme’, pur di ‘salvare, garantire e tutelare’ la Repubblica Italiana (principalmente, giustamente e ‘numericamente’ fondata, da noi democristiani)”, rimarca Speziali.

“I teatrini del G7”

Oggi, invece? Ma se persino -basta avere conferma dalle ‘fonti aperte’ (sarebbe internet)- la stessa ‘Autorità Delegata alla Sicurezza Nazionale’ (il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), l’On. Alfredo Mantovano, pretende di discutere questioni inerenti a siffatta materia ‘in absentia Scurti’, la dice lunga e la palesa molto. Poi, aggiungendo i ‘teatrini’ del G7 -non proprio un ricettacolo di boyscout, allora, la ‘Giorgita Melon’ con la ‘fides’ Scurti (…e menomale, ‘Ora pro Nobis, gratis plena’, non vi era il ‘Cognato italico’, cioè Lollobrigida, a sollazzarci con le sue gaffe verbali e comportamentali)- dicevo ciò premesso e riconfermato, financo un ‘tipino scialbino’ quale Roberto Occhiuto, potrebbe passare alla stregua della ‘fecondazione’ (in tal caso omosex) di Schumann e Adenauer (De Gasperi superiore ad entrambi ed amico di mio nonno, lasciamolo da parte!)”, spiega Speziali.

“Non essendoci politica, non faccio più politica”

“Ormai ho deciso: non essendoci politica, non faccio più politica (almeno in Italia: stoltamente e inacculturatalmente ‘pezzenti’ a vostra effimera differenza, io ho un ‘proscenio intarnazionale’, ma continuerò a dimostrare la ‘vostra pochezza’ e ‘sputtanarvi’ pure, benché persisto a difendere il mio Paese e ad arginare i danni che fate, sia da destra quanto da sinistra. Un’ultima cosa: se volete confrontiamoci, financo nel merito, ma se sfuggite o non replicare, ho ragione”, conclude Speziali.

 

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