In casa Catanzaro sono ore calde per quanto concerne il futuro dell’area tecnica, nello specifico di Direttore Sportivo e Allenatore, dunque Magalini e Vivarini. Situazioni diverse, e ora lo preciseremo, accomunate ovviamente dalle ultime due esaltanti stagioni. Quest’ultima variabile non è affatto da sottovalutare: il buon lavoro di entrambi ha infatti aumentato l’attenzione del calcio italiano su di essi, motivo per cui il Presidente Noto si era cautelato negli ultimi tempi, blindandoli.
Con il DS si rischia una chiusura al veleno
Ma all’ambizione, e a offerte magari economicamente vantaggiose, non tutti sanno dir di no, nonostante le parole, le strette di mano e le firme, che evidentemente non valgono più come una volta. E’ il caso di Magalini, promesso sposo al Bari, che qualche giorno fa ha salutato Ciro Polito. Due mesi fa Magalini aveva firmato il rinnovo di contratto con il Presidente Noto, con la ripromessa di depositarlo a giugno. Il contratto è nella scrivania del massimo dirigente, che depositandolo ostacolerebbe il passaggio del DS in Puglia. Il rischio è di una interruzione del rapporto al veleno, anche se si proverà a trovare un compromesso. Ipotesi? Se il Bari vuole Magalini, deve acquistarlo, così come si fa per un calciatore, dal momento che il direttore è a tutti gli effetti sotto contratto con il Catanzaro. La situazione rimane calda e sicuramente in divenire nel futuro prossimo. L’unica certezza ad oggi è che i rapporti si sono ormai deteriorati e che Magalini non resterà in Calabria.
L’allenatore ci pensa, ma solo in caso di Serie A
Ben diversa, dicevamo, è la situazione di Vivarini. L’allenatore ha due anni di contratto: il prossimo è blindato, l’altro è condizionato alla salvezza. L’intenzione è di onorarlo, pure perché in questo caso i rapporti con la proprietà sono ottimi. Anche per questo motivo il tecnico ha precisato alla società che in caso di Serie A – e solo in caso di Serie A – valuterebbe l’offerta. Noto ha capito e in tal senso non lo ostacolerà, soltanto che finora l’unico sondaggio era stato del Sassuolo, che nel frattempo è retrocesso in Serie B e ha ingaggiato Fabio Grosso.
Nelle ultime ore c’è da registrare l’interesse del Venezia, che è reale. Le parti si sono incontrate e Vivarini lo ha comunicato in anticipo alla società. Non c’è, però, nulla di definito. E’ stato un normale incontro e la società neopromossa sta ragionando, sondando diverse situazioni prima di scegliere. Di certo, in caso di fumata nera col Venezia – e senza altro interesse dalla Serie A – Vivarini rimarrebbe a Catanzaro al 100%, come dichiarato da Noto di recente. Oltre al contratto c’è infatti una piazza che lo ama e che al contempo capirebbe che il treno della Serie A va preso al volo.