Corigliano-Rossano, le indagini al Comune e “lo spezzatino di Stasi”

La Coalizione per Straface Sindaco esprime solidarietà per le Forze dell'ordine e smonta la tesi degli 81 progetti intercettati

StrettoWeb

“Mentre Stasi continua a distribuire sacchetti di bitume elettorale anche in queste ultime ore, come accaduto e sta accadendo in due delle 41 contrade rimaste abbandonate nel degrado e nell’isolamento per cinque lunghi anni, ad esempio a Colagnati ed a Zolfara nell’area di Rossano; e mentre l’assessore uscente Tatiana Novello, a poche ore dal voto, da buona allieva del maestro che ha inquinato per cinque anni ogni regola di trasparenza nella comunicazione istituzionale, promuove sulla sua pagina Facebook l’approvazione dello studio di fattibilità di una dog area, un parco giochi per cani da realizzarsi nell’area di Rossano”.

A tutte le forze dell’ordine che in questi giorni ed in queste ore stanno verificando, in tutti gli uffici comunali, atti e documenti prodotti dall’amministrazione comunale uscente, per verificare procedure e trasparenza su affidamenti diretti, principio di rotazione ed eventuale preferenza illecita per ditte amiche, esprimiamo la massima solidarietà per gli attacchi gravemente lesivi della dignità e dell’immagine dei corpi presi di mira”.

E’ quanto sostiene la Coalizione per Straface Sindaco che prosegue: “attacchi violenti, volgari, ingiusti, intollerabili ed inaccettabili che stanno circolando su Facebook, a firma di rappresentanti di liste e movimenti sostegno del sindaco uscente che ha volgarizzato tutta la campagna elettorale. Ovviamente di queste attività d’indagine negli uffici comunali, che per ora sono condotte dalla Guardia di finanza e dai Carabinieri, la cittadinanza è stata informata soltanto grazie ad una inchiesta giornalistica indipendente“.

“Perché ancora una volta, così com’è accaduto sistematicamente in tutti questi ultimi 5 anni, non vi è stata alcuna comunicazione istituzionale in ossequio al principio di trasparenza. Questo significa che se non avessimo letto l’accaduto su alcuni social media, il Sindaco uscente, che sta continuando ad urlare sui palchi per tutta la campagna elettorale, avrebbe tenuto nascosto ai cittadini anche questo. Gravissimo”.

“Ecco la libertà e la normalità di questa compagine e di quanti si sentono ispirati dal demagogo e dal populista convinto di poter ancora fare il movimentista prendendo in giro la città e che invece non ha capito di esser stato smascherato (così come anche le indagini in corso stanno iniziando a dimostrare) rispetto a quel sistema scientifico delle ‘mmasciate elettorali che, in assenza di contenuti e programmi, in assenza di resoconto dei cinque anni ed in assenza di visione futura, egli tenta ancora di far scaricare invano addosso ai nostri candidati”.

“Altro che città libera e normale!”

“Quella che Stasi lascia in eredità è una città bloccata, isolata, e soprattutto INDEBITATA, con milioni di debiti nascosti, milioni di debiti accumulati, con milioni di euro di bollette non pagate, con milioni bruciati per qualche ora di concerto, con milioni e milioni di finanziamenti o ricevuti per la fusione e utilizzati per altro”.

“O, ancora, con milioni inutilizzati come nel caso ad esempio dei ben 7 milioni regionali per il dissesto idrogeologico dei nostri fiumi, rimasti fermi perché dal 2018 non vengono firmate le convenzioni oppure quelli sempre trasferiti dalla Regione Calabria al Comune per la gestione dei servizi sociali, altro settore che è stato distrutto, con la gravissima responsabilità di aver lasciato centinaia di famiglie di Rossano e di Corigliano nella povertà, nel disagio e privi di ogni assistenza. Vergogna”.

“E se questa è la certificazione ormai incontestabile del fallimento totale su tutti i fronti del malgoverno Stasi, viene da ridere per non piangere quando si leggono in queste ore gli auto-elogi delle tifoserie di Stasi, leggendo alla storta dati di chi si dovrebbe solo vergognare, come quelli del Report di Openpolis sui Fondi PNRR”.

Ma quale primato per Corigliano-Rossano?

“Semmai è l’esatto contrario. Il numero maggiore di progetti, rispetto ad altri di pari dimensione del Meridione e della Calabria non equivale affatto ad un merito. Il dato è da leggere assolutamente in negativo, perché è l’esatto contrario dello spirito che deve presiedere all’utilizzo dei Fondi PNRR. Questi richiedono una visione organica e privilegiano grandi progetti per risolvere problemi strutturali atavici, magari collegati alle Riforme che l’Italia si è impegnata a fare verso l’Europa”.

“Anche secondo la semplice logica che anche un bambino seguirebbe, il dato positivo da evidenziare è invece l’entità dei finanziamenti ottenuti: ed allora ecco che Lamezia Terme che con 32 progetti ottiene 143 milioni di euro ha una performance di gran lunga superiore a Corigliano-Rossano che con 81 progetti spunta solo 85,3 milioni di euro. Praticamente quasi la metà”.

“Lo spezzatino degli interventi, sul modello clientelare delle programmazioni estive e delle centinaia di migliaia di euro dispensanti a pioggia senza alcuna strategie e spesso agli amici degli amici, risponde ad una logica di corto respiro ed in qualche caso clientelare, perché consente di gestire meglio gli appalti e le cosiddette ‘mmasciate”.

A cosa servono più progetti se si hanno meno finanziamenti? Anziché compiacersi sarebbe meglio cospargersi il capo di cenere e vergognarsi. Del resto, che le cose vadano malissimo lo sa anche Stasi, che dice di voler liberare la città: e da chi se non da se stesso, abbarbicato al potere da cinque anni?” – conclude la nota.

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