Cosenza verso il Pride: presentazione de “Le radici dell’orgoglio”, il libro che racconta la storia del movimento in Italia

Uno dei prossimi eventi che accompagnerà Cosenza verso il Pride sarà la presentazione del primo volume di Giorgio Umberto Bozzo

StrettoWeb

Uno dei prossimi eventi che accompagneranno la popolazione cosentina verso il Cosenza Pride, si terrà il 13 giugno presso lo University Club dell’UNICAL. Giorgio Umberto Bozzo presenterà il primo volume della sua opera “Le radici dell’orgoglio”.Il 5 aprile 2021 – data del 50° anniversario della nascita del movimento omosessuale in Italia – è stato pubblicato online il primo episodio del podcast Le radici dell’orgoglio (leradicidellorgoglio.it), un progetto a lunga serialità, reso disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme, che si è prefisso lo scopo di ripercorrere la storia del movimento e della comunità LGBTQIA+ del nostro Paese.

Il documentario sonoro è stato un primo risultato della lunga ricerca e della raccolta di materiali e testimonianze compiute negli ultimi trent’anni da Giorgio Umberto Bozzo, autore radiotelevisivo, drammaturgo, regista teatrale e produttore culturale.

Dal 1992 in poi, Bozzo ha incontrato e intervistato circa 200 persone, protagonisti o testimoni diretti dei tanti avvenimenti che hanno scandito il percorso della lotta di liberazione omosessuale in Italia. Tra questi vi sono attivisti, simpatizzanti, giornalisti, insegnanti, accademici, politici, medici, musicisti, artisti e scrittori.

A questo vasto archivio di narrazioni personali si aggiunge un’ampia raccolta di articoli di giornale, riviste, volantini, documenti cartacei e multimediali, così come corrispondenza pubblica e privata. Lo scopo è quello di recuperare e divulgare la storia di una componente importante – numericamente e qualitativamente – della popolazione del nostro Paese, che rischia altrimenti di andare perduta per sempre.

Se è vero, infatti, che vi sono oggi molte apprezzabili opere che raccontano aspetti particolari o singole vicende di cronaca legate al mondo LGBTQIA+, manca ormai da troppi anni un lavoro che narri, in modo organico e completo, il percorso storico e sociale della popolazione LGBTQIA+ italiana.

Nello specifico, questo primo volume si concentra sul periodo 1960-1974, partendo dagli anni dell’improvvisa – e involontaria – visibilità omosessuale a causa di vicende di cronaca e di presunti scandali (il caso Feile, i “balletti verdi”, le proposte di legge antiomosessuali, il processo a Aldo Braibanti, l’omicidio Lavorini), per poi raccontare, con materiali e ricostruzioni inedite, la nascita e le temerarie iniziative del primo gruppo politicamente organizzato di omosessuali – il FUORI! –, sino alla sua federazione con il Partito radicale e alla conseguente creazione, sul territorio nazionale, di molti collettivi autonomi radicati nella sinistra.

Contestualmente, il racconto di snoda tra fatti di cronaca e di costume, curiosità, aneddoti personali, cronaca nera, spettacoli ed eventi, opere artistiche e culturali, fenomeni legati ai grandi mezzi di comunicazione, in costante e continuo dialogo con le vicende politiche e sociali del nostro Paese.

Le radici dell’orgoglio

Propone un’opportunità, rivolta a chiunque, di confrontarsi con la realtà storica di una comunità che, da una condizione di repressione e disprezzo, ha saputo assurgere a una piena e cosciente partecipazione alla vita sociale, lottando per il miglioramento della percezione collettiva del fenomeno dell’omosessualità e l’ottenimento di legittimi diritti civili. Come più volte ribadito nel corso della produzione e pubblicazione del podcast, solo recuperando le radici storiche della comunità LGBTQIA+ si potrà dare un nuovo e più efficace valore alla parola “orgoglio”.

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