Elezioni Europee, l’analisi di Klaus Davi: “su premierato e giustizia sono caduti i tabù”

Le dichiarazioni del giornalista e massmediologo Klaus Davi sui risultati delle Elezioni Europee 2024

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La candidatura dei leader ha nettamente pagato. I brand Meloni e Schlein hanno portato in termini di percentuali secondo nostri calcoli almeno tre/quattro punti oltre al consenso diciamo “core” dei partiti, comunque già fortemente identificato nelle rispettive leader. Quindi per un’elezione che viene percepita anche dagli elettori come una sorta di “sondaggio”, la strategia di marketing ha pagato. Non è stato così per Renzi che però è stato penalizzato da un “marchio” ormai compromesso da eccessivi tatticismi, al netto della riconosciuta capacità dell’ex Premier di elaborare strategie politiche“. Lo ha dichiarato il giornalista e massmediologo Klaus Davi commentando i risultati delle Elezioni Europee 2024.

Europee, Klaus Davi: “inchieste della magistratura? Forse hanno inciso più su non voto”

Le inchieste della magistratura a Bari, a Genova, a Milano forse hanno aumentato la sfiducia dei cittadini nella classe politica contribuendo ad aumentare la quota non voto. La sensazione – almeno sul piano del percepito – è questa. È un dato che non va sottovalutato perché i non elettori sono la maggioranza, un numero davvero enorme, in cerca di forze politiche che abbiano un percepito di moralità e di rispetto delle regole e che non intravvedono nelle compagini tradizionali forse un’adeguata risposta. In Liguria in particolare non ci sono stati particolari smottamenti con FdI primo partito poi Pd, M5S e Lega e Forza Italia oltre l’8%”. Lo ha dichiarato il giornalista e massmediologo Klaus Davi commentando i risultati delle Elezioni Europee 2024.

Europee, Klaus Davi: “voto dimostra che su premierato e riforma giustizia sono caduti i tabù”

Il Premier Meloni ha tenuto alto il tema della giustizia anche per testarne l’effetto. E il risultato per lei è decisamente incoraggiante. Analizzando i dati si evince che quanto meno è riuscita a rompere un tabù narrativo sulla modifica della Costituzione, la separazione delle carriere e il premierato. In caso di referendum, se il centrodestra riuscirà a spiegare – dal loro punto di vista – che le riforme rappresentano un’opportunità per i cittadini, se la giocano. La strategia dei detrattori assomiglia molto a una canzone di Michel Polnareff diventata famosa in Italia col titolo “Una bambolina che fa no, no, no…”. Ma rischia di avere il fiato corto“. Lo ha dichiarato il giornalista e massmediologo Klaus Davi commentando i risultati delle Elezioni Europee 2024.

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