Giusi Princi eletta europarlamentare: 84 mila preferenze, Reggio Calabria arriva all’Europarlamento

Giusi Princi supera le 84 mila preferenze: è la più votata in assoluto in Calabria ed è ufficialmente eletta europarlamentare. Per la prima volta, un rappresentante di Reggio Calabria siederà nell'europarlamento di Strasburgo

StrettoWeb

Qualcuno sulla scheda ha scritto Giusi Vinci. Il voto, ovviamente, è stato convalidato: la volontà dell’elettore era chiarissima. Anche perchè Giusi Princi ha fatto la storia del Vinci, la scuola più importante di Reggio Calabria: è il liceo Scientifico che lei, da Preside, ha trasformato in un’eccellenza di livello nazionale. Adesso è europarlamentare, Giusi Princi: il verdetto ufficiale a tarda notte, sancito da un commosso abbraccio con il cugino Francesco Cannizzaro durante lo spoglio nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia, a pochi metri da Palazzo Campanella, cuore di Reggio Calabria.

Giusi Princi, o Vinci, fate voi, ha ottenuto oltre 84.000 voti di preferenza: nella circoscrizione Sud per Forza Italia hanno fatto meglio soltanto Tajani e Martusciello. E pochi altri big delle altre liste. Per rendere l’idea, Giusi ha ottenuto più voti di Roberto Vannacci, il più votato della Lega con 70 mila preferenze e di Matteo Renzi che non ha raggiunto neanche le 60 mila, e non stiamo parlando di Reggio o della Calabria ma del dato di tutta la circoscrizione Sud che comprende anche Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Basilicata.

Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

E’ la prima volta nella storia che la città di Reggio Calabria avrà un europarlamentare a rappresentarla a Strasburgo dopo la breve esperienza dello storico Gaetano Cingari, anche lui vice Presidente della Regione prima di andare a Strasburgo per pochi mesi tra 1983 e 1984 da subentrato, e poi per due anni da eletto tra 1992 e 1994, alla sua morte, e quella di Tommaso Rossi (1985-1989), di Cardeto. C’è stato anche il giornalista Nino Tripodi del MSI (1984-1988), mentre Umberto Pirilli, eurodeputato dal 2004 al 2009, è di Gioia Tauro e ha sempre vissuto e operato nella Piana. Oggi arriva a Strasburgo anche Mimmo Lucano, una vita personale e politica sempre impegnata nella Locride. Giusi, invece, è di Reggio città: in riva allo Stretto è nata, cresciuta, si è formata, ha studiato e ha lavorato, si è affermata come dirigente scolastico prima di prestarsi alla politica come vice Presidente di Roberto Occhiuto alla Regione Calabria, protagonista di un’esperienza di buona amministrazione senza precedenti nella storia del Regionalismo calabrese e sempre rivolta agli interessi di Reggio (vedi Aeroporto e Ryanair).

Qualcuno – dalle viscere più provinciali di Reggio – mugugna che però Giusi è di Mannoli, ma Mannoli non è né la Locride né la Piana: è una frazione di Santo Stefano in Aspromonte, Comune confinante con quello di Reggio, a pochi chilometri dal centro cittadino. Gli stefaniti vivono la città e in città, quotidianamente, di cui sono la parte più alta con Gambarie, “la montagna di Reggio”. Stiamo parlando di pochi chilometri di strada, meno di 30 minuti di auto o bus, a maggior ragione adesso che la SSV Gallico-Gambarie è pronta all’inaugurazione, anche questa opera realizzata grazie all’impegno storico e attuale del Centrodestra al Governo della Regione (Scopelliti 10 anni fa, determinante per individuare e stanziare i fondi, e Occhiuto adesso per portarla a compimento con l’attenzione quotidiana della stessa Princi).

Europee, la gioia di Cannizzaro per Giusi Princi e la commovente dedica al fratello Lollo morto un anno fa

Il valore aggiunto di Giusi è proprio quello di arrivare da Mannoli: ha sempre avuto una grande sensibilità per le esigenze delle piccole comunità delle zone interne, che lottano con lo spopolamento e con una serie di problemi per cui in Europa si possono fare battaglie decisive. E non è un caso se a Santo Stefano su 492 votanti, 359 hanno votato per Giusi: Forza Italia ha preso il 73%. Giusi è stata la più votata in assoluto anche a Reggio città, con 11.451 preferenze nel territorio comunale (seconda una certa Giorgia Meloni con 4.924 voti), in tutta la Provincia di Reggio con 30.601 preferenze (quasi doppiata Giorgia Meloni, seconda con 16.680 voti), e addirittura in tutta la Calabria, con 65.727 preferenze, oltre diecimila in più di Giorgia Meloni, seconda con 56.567 voti.

Giusi Princi al voto con tutta la sua famiglia

Il vero e proprio plebiscito con cui la Calabria ha spinto Giusi Princi – 52 anni – a Strasburgo, raccogliendo importanti consensi in modo trasversale anche con molti elettori storicamente di sinistra che stavolta hanno preferito votare un partito della coalizione avversa pur di sostenere la candidatura di Giusi nell’interesse del territorio, rappresenta un grande attestato di fiducia di cui adesso Princi sente tutto il senso di responsabilità che la porterà a lavorare ancora meglio, da un punto decisionale ancor più importante anche perchè Giusi è uno degli europarlamentari del Partito Popolare Europeo, il Centrodestra moderato che in Europa è maggioranza relativa, è il primo partito, ed esprimerà il Presidente della Commissione guidando il nuovo governo dell’Ue. In realtà – come sanno tutti quelli che la conoscono bene – è già da un mese che Giusi sta studiando da europarlamentare: siamo certi che sia già pronta e super preparata alla nuova grande sfida.

Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb

Con Giusi Princi arriva all’Europarlamento anche Mimmo Lucano, un altro reggino, eletto nella lista Alleanza Verdi-Sinistra. Il Sindaco del modello Riace ha ottenuto complessivamente 190 mila voti in tutt’Italia, in quanto era candidato in 4 circoscrizioni su 5. Giusi Princi, invece, era candidata solo nella circoscrizione Sud in cui ha preso più voti di Lucano (oltre 84 mila contro 76 mila).

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