Intelligenza Artificiale, il nuovo garante della salute dei cittadini calabresi

Straface: "con l’AI e la telemedicina applicata alla chirurgia si potranno eseguire interventi anche a distanza, garantendo così assistenza sanitaria"

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Intelligenza artificiale e nuove tecnologie rappresentano un momento di svolta importante per la garanzia del diritto alla salute. Sono sicuramente il nuovo orizzonte per la medicina di precisione. In particolare, potranno ridurre disagi e gap e frenare anzi tutto la migrazione sanitaria alla quale siamo purtroppo abituati soprattutto nei nostri territori del vasto entroterra della nostra regione.

Vi si è soffermata Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative del Consiglio Regione, intervenuta ieri (venerdì 14 giugno) al XXI Congresso Biennale dal titolo “La chirurgia in Calabria: sfide attuali e nuovi orizzonti”, promosso dall’Associazione Calabrese Scienze Chirurgiche ed ospitato nella Sala degli Specchi del Palazzo del Governo provinciale a Cosenza.

“Con l’AI e la telemedicina applicata alla chirurgia – ha aggiunto la presidente Straface sottolineando il valore e l’importanza che rispetto a questo scenario potrà assumere l’istituzione della Facoltà di Medicina a Cosenza e la collaborazione tra l’Università e la Regione Calabria – si potranno eseguire interventi di precisione anche a distanza, garantendo così una fondamentale assistenza sanitaria anche e soprattutto a tutte quelle comunità nei piccoli, medi e grandi centri del nostro entroterra che rappresentano la maggior parte del territorio calabrese”.

“Il contesto complessivo della sanità in Calabria – ha proseguito, salutando la platea prestigiosa coinvolta per un evento scientifico di elevata qualità – sta vivendo negli ultimi anni un vero e proprio scossone in termini di presa d’atto definitiva e di avvio del superamento di tutti i ritardi e le inefficienze incrostatesi nei precedenti decenni di commissariamento e strutturalmente partito con sin dall’avvio del regionalismo negli anni ’70″.

“Quello messo in campo dal Presidente e Commissario Roberto Occhiuto – ha aggiunto – è un lavoro difficile e complesso, spesso impopolare, di denuncia, di decisioni drastiche, di strategie a medio e lungo termine ma di risultati che iniziano a vedersi. Dai 29 milioni e 600 mila euro in più che la Calabria avrà perché riuscita a conseguire gli obiettivi fissati dal PNRR per l’assistenza domiciliare alla firma del decreto che dà il via libera ai piani del fabbisogno ed ai piani assunzionali delle aziende sanitarie provinciali e delle aziende ospedaliere per l’anno 2024″.

“Dai 26,5 milioni di euro che verranno stanziati per assumere ulteriori figure e che le Aziende dovranno identificare, necessarie al funzionamento delle strutture all’importante assist rispetto al gap di personale medico nazionale e regionale apportato con l’arrivo dei 500 circa medici cubani; dal Centro unico di prenotazione regionale lanciato l’anno scorso alle nostre Aziende sanitarie provinciali e le nostre Aziende ospedaliere che già aprono i loro presidi sanitari e ospedalieri il sabato e la domenica alla realizzazione entro la fine del mandato regionale del Presidente e Commissario dei tre nuovi grandi ospedali della Sibaritide, di Vibo e di Palmi”.

“Ecco perché possiamo dire che stiamo vivendo una stagione che può essere oggettivamente considerata e vissuta con ottimismo ed entusiasmo non soltanto dagli attori diretti protagonisti della sanità ma dall’intera società calabrese. Tutti possiamo e dobbiamo essere finalmente fiduciosi – ha concluso la Straface, ringraziando per l’invito il Comitato Organizzatore ed il responsabile scientifico Bruno Nardorispetto ai percorsi di cambiamento avviati”.

“Possiamo guardare al futuro col sano orgoglio del nostro passato, come terra che ha dato i natali, tra gli altri a quelli che oggi la stessa Regione Calabria considera due marcatori identitari distintivi di questa terra, a quel Bruno da Longobucco, considerato l’inventore nel 1200 della chirurgia moderna ed i fratelli Boiano-Vianeo di Tropea, considerati a cavallo del 1500 gli inventori della chirurgia estetica”. 

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