Malori o morti per il troppo caldo, la proposta a Reggio Calabria per tutelare gli operatori ecologici

Il componente del Comitato Provinciale della Lega a Reggio Calabria, Michele Marcianó, propone di ridurre l’esposizione diretta dei lavoratori

  • Netturbino o operatore ecologico camioncino rifiuti raccolta differenziata
  • Netturbino o operatore ecologico camioncino rifiuti raccolta differenziata
  • Netturbino o operatore ecologico camioncino rifiuti raccolta differenziata
/
StrettoWeb

“La stagione estiva espone gli operatori ecologici con mansioni all’aperto, a continui infortuni e a lavorare in strada sopportando le alte temperature. Una situazione che mette a rischio la salute dei dipendenti, soprattutto, in settori in cui si è esposti al sole”. Lo afferma il componente del comitato provinciale della Lega Michele Marcianó, che sprona l’azienda addetta alla raccolta rifiuti a ridurre l’esposizione diretta dei lavoratori alle alte temperature pianificando pause o attività in orari più freschi”.

“Si sottovaluta spesso, ma ogni anno si registrano tantissimi morti per il caldo e, non genericamente, i decessi sono inquadrati come maloriafferma Marcianò – É opportuno che l’azienda prenda seri provvedimenti identificando in primis i lavoratori fragili da proteggere in determinate condizioni climatiche riducendo così i rischi di una eccessiva esposizione al sole. L’innalzamento delle temperature rende rischioso lo svolgimento dell’attività lavorativa, in particolare, nel settore di raccolta differenziata che viene svolta prevalentemente in ambiente esterno”.

“Forse, sarebbe opportuno eseguire modifiche temporanee all’organizzazione del lavoro per prevenire rischi sulla salute delle lavoratrici e dei lavoratori anche perché è fondamentale prendere tempestivamente le dovute contromisure. I lavoratori chiedono serenità e sicurezza pertanto, sollecitiamo l’attuale Amministrazione comunale ad intervenire in piena sinergia con i sindacati e l’azienda di raccolta”, conclude.

Michele Marcianò

Condividi