“Il nuovo Parlamento che si insedierà a metà luglio è frutto delle indicazioni espresse nelle urne, che hanno rappresentato una tappa molto importante nella storia d’Europa da cui trarre importanti indicazioni date anche da tutte le forze politiche: in questi mesi tutti hanno sostenuto la necessità di un cambiamento nelle politiche Ue, nessuno ha detto che sarebbe stato sufficiente mantenere lo status quo. Tutti hanno concordato su un punto: l’Europa deve intraprendere una direzione diversa rispetto al posizionamento preso finora”. E’ quanto ha affermato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera nelle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
“La disaffezione dei cittadini verso l’Ue si è materializzata anche in un’astensione che non può lasciare indifferente la classe dirigente che in Ue sembra tentata dal nascondere la polvere sotto il tappeto continuando con logiche deludenti. Penso che la nuova presidenza della Commissione dovrebbe pensare a una delega specifica alla sburocratizzazione per dare un segnale di cambiamento“, conclude Meloni.