Messina, 19 No Ponte contro l’esercito dei duemila Pro di Germanà per abbracciare Salvini e sostenere la grande opera

Giovedì sera duemila persone hanno abbracciato Salvini al Capo Peloro Resort nell'evento del senatore Germanà per sostenere il Ponte sullo Stretto. A manifestare contro ieri in piazza soltanto 19 No Ponte: la mobilitazione contro s'è già sgonfiata

StrettoWeb

Il verdetto arriverà dalle urne, dopo quello già molto netto delle politiche. Ma intanto la mobilitazione contro il Ponte sullo Stretto, tanto pompata dai soliti giornali di parte, si è già sgonfiata. Ieri, in piena campagna elettorale, a contestare il ministro Salvini fuori dal porto di Messina c’erano solo 19 No Ponte: un paio di nuclei familiari, due striscioni e dieci bandiere. E’ tutto qui il movimento no pontista messinese? Evidentemente sì. Ma il dettaglio ancora più indicativo è quanto fosse numerosa, sentita e appassionata la presenza dei Pro Ponte giovedì sera al Capo Peloro Resort, proprio in riva allo Stretto, all’evento di Nino Germanà.

Il senatore messinese della Lega ha raccolto oltre duemila sostenitori per l’incontro a cui ha partecipato Salvini in persona, ovviamente focalizzato sul Ponte ma non solo (il Ministro ha illustrato anche la sua visione politica presentando il suo ultimo libro, Controvento).

Una presenza così nutrita, appassionata e convinta denota qual è il vero sentimento di Messina, che vuole fortemente il Ponte per diventare una città migliore e uscire dagli schemi di arretratezza, povertà ed emarginazione vissuti fino ad oggi. Una maggioranza spesso silenziosa, perchè non sbraita fandonie in piazza, non insegue le fake news di piccoli leader nazionali in cerca di uno zero virgola di consenso e respinge anche le giravolte dei politicanti locali che hanno già abituato i cittadini a tutto e il contrario di tutto.

E’ la Messina che vuole crescere ed emanciparsi da arretratezza e povertà, contro le battaglie di retroguardia dei soliti cavernicoli.

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