A Messina la Festa dell’Annuncio: racconto e foto dell’evento

Sabato 8 giugno si è vissuta, presso la Basilica Cattedrale e successivamente a Piazza Duomo a Messina, la Festa dell’Annuncio

Festa dell'Annuncio Messina
StrettoWeb

A conclusione del progetto pastorale “Sentinelle nella notte”, sabato 8 giugno si è vissuta presso la Basilica Cattedrale e successivamente a Piazza Duomo, la Festa dell’Annuncio. L’evento è stato realizzato dall’ Ufficio Liturgico, dall’Ufficio Migrantes, dall’Ufficio Missionario, dall’Ufficio Insegnamento Religione Cattolica, dalla Pastorale Giovanile, dal Seminario Arcivescovile, dall’USMI, dal CIIS e con il contributo del Masci 1 il Faro, che ha curato il servizio d’ordine. È stata l’occasione per vivere un’esperienza forte di preghiera ed evangelizzazione con testimonianze e canti, questi ultimi animati dal coro della parrocchia Santa Maria della Consolazione di Gravitelli inferiore.

In mezzo ad una piazza gremita per la movida messinese, le porte della Cattedrale, grazie al Delegato Arcivescovile Roberto Romeo, si sono aperte per accogliere tanti giovani che hanno potuto vivere un sabato sera alternativo, iniziato con un intenso momento di preghiera comunitaria animata con letture e riflessioni da vari gruppi e rappresentanti di parrocchie, movimenti, associazioni e istituti religiosi, e presieduta da Padre Stefano Messina, direttore della Pastorale Giovanile. La Festa è proseguita con l’Adorazione Eucaristica ed un percorso spirituale personale, attraverso sei “passi” Accoglienza (animato dal Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti”), Battesimo (da una rappresentante della parrocchia Sant’Antonio Abate), Parola (dalla Pastorale Giovanile), Preghiera (USMI), Riconciliazione (dall’Ufficio Missionario e grazie alla disponibilità dei confessori Padre Andrea Cardile, Padre Massimo Cucinotta, Padre Giovanni Giannetto, Padre Lino Grillo, Padre Hubert e Padre Samuele Le Donne), Condivisione (dall’Ufficio Migrantes e dall’AMMI), Annuncio ( dal Gruppo “Padre nostro … Padre di tutti). Un piccolo grande cammino, che ha permesso ai giovani che non hanno sentito parlare di Cristo e a quelli che vivono la propria fede in maniera saltuaria o abitudinaria, di incontrare Gesù e di avvicinarsi a Lui a piccoli passi, così da aprire a

Lui il proprio cuore e sentire il desiderio di vivere più intensamente, secondo lo spirito del Vangelo. Una strada che sotto lo sguardo materno della nostra cara Madonna della Lettera, passo dopo passo, ha fatto loro comprendere che Cristo vive e che per quanto ci si possa allontanare, è accanto a chi lo chiama e lo aspetta per ricominciare. Ed è questo il significato della festa dell’Annuncio: invitare ogni presente a testimoniare la propria fede e annunciare al mondo che Gesù Cristo è morto e risorto, che Lui è Amore, Misericordia e Gioia.

Una testimonianza, come ha detto Padre Messina, non fatta di parole ma di esempi di vita, di gesti concreti della quotidianità, ricordando che l’ amore di Dio non punta il dito su nessuno ma apre la mano come gesto di dono e di accoglienza per raggiungere tutti e ovunque. Seguendo l’esempio anche di Maria, prima “evangelizzatrice”, cerchiamo di operare concretamente nella vita di tutti i giorni per “rendere presente” Gesù nel mondo, affinché tutti possano incontrarlo.

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