Messina, la denuncia di Pagano e La Fauci: “strada statale 113 invasa dalle sterpaglie”

Messina, Pagano e La Fauci: "strada statale 113 invasa dalle sterpaglie, Anas sollecitata ma nessun intervento effettuato. Interessato anche il prefetto, intervenga anche il comune"

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“Per l’ennesima volta le segnalazione rivolte all’ANAS sono rimaste inascoltate. L’ultima porta la data dello scorso 18 giugno, ma è chiaro che difficilmente succederà qualcosa di diverso rispetto alle richieste passate“. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente della VI Municipalità Francesco Pagano (Ora Sicilia) e il vice presidente supplente Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia). “Il tema è quello riguardante della SS. 113 – nel tratto tra Mortelle e Ponte Gallo -, che da tempo versa in condizioni critiche a causa della mancata potatura degli alberi e della presenza di sterpaglie che hanno invaso parte della carreggiata. Ciò sta causando restringimenti della sede stradale, intralcio alla circolazione, ridotta visibilità per gli utenti e perfino rischio di incendi. Nonostante i ripetuti solleciti, ANAS non ha ancora provveduto a effettuare i necessari interventi di manutenzione e messa in sicurezza. Una richiesta di intervento è stata recapitata anche al Prefetto, proprio per far comprendere quando la vicenda abbia raggiunto una condizione non più accettabile. La situazione è diventata non più procrastinabile, considerando l’elevato traffico su questa arteria che conduce ai villaggi balneari e turistici della zona e le continue segnalazioni da parte dei cittadini”, rimarca la nota.

“La VI Municipalità ha richiesto un intervento risolutivo e tempestivo da parte di ANAS – proprietaria e responsabile della manutenzione della SS. 113 – al fine di ripristinare adeguate condizioni di percorribilità, sicurezza e decoro. Si spera in una rapida risposta da parte di ANAS e nella risoluzione di questa problematica che sta creando notevoli disagi ai residenti e ai visitatori della zona. Al contempo, però, le mancate risposte precedenti ci spingono a chiedere all’amministrazione comunale – col sindaco Basile in testa – di intestarsi la questione così da mettere maggiore pressione e arrivare a una felice conclusione”, conclude la nota.

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