Che caos in una scuola di Milazzo dove uno studente minorenne ha aggredito con pugni il professore di matematica dopo aver scoperto di essere stato bocciato. Sulla vicenda è intervenuto l’Ufficio Scolastico Regionale che ha segnalato il caso al ministero dell’Istruzione. Il direttore Giuseppe Pierro annuncia l’intenzione di convocare con urgenza un incontro con i rappresentanti delle associazioni dei genitori.
“I dati parlano di 36 casi nel nostro Paese nello scorso anno scolastico e da settembre ad oggi non meno di trenta. Numeri – spiega l’Ufficio Scolastico in una nota – che meritano attenzione da parte della società intera. È indubbio che stiamo assistendo a un deterioramento nel rapporto tra scuola e famiglia. Lo testimoniano l’aumento delle aggressioni da parte dei genitori a danno degli insegnanti. L’ultimo caso in Sicilia, in ordine di tempo, è avvenuto a Milazzo qualche giorno fa. Ho già espresso la mia vicinanza e la mia solidarietà ai due docenti aggrediti da un loro studente. Nella valutazione di questi casi – che pure meritano la giusta attenzione e la ricerca delle ragioni che inducono gli studenti o i loro genitori a compiere tali azioni istintive – il rischio è che si tenda a giustificare atti così deprecabili adducendo motivazioni non accettabili in una società civile. Per nessun motivo si può tollerare l’aggressione sia fisica sia verbale. È bene che si comprenda che la scuola è lo Stato e chi aggredisce la Scuola, sia essa rappresentata dal Dirigente Scolastico, dai docenti e da altro personale al servizio dell’istituto, offende lo Stato. L’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia sta segnalando al Ministero dell’Istruzione tutti i casi affinché si possa assicurare agli aggrediti il sostegno che meritano come prevedono le norme recentemente adottate”.