Motta S. Giovanni ricorda Enrico Romano, “l’eroe silenzioso” che dopo la morte ha salvato vite con la donazione degli organi

La comunità di Motta San Giovanni ha ricordato il suo concittadino, Enrico Romano, che attraverso la donazione degli organi ha salvato la vita di tante persone

StrettoWeb

La Pro Loco del Comune di Motta San Giovanni ha voluto dedicare la giornata dell’8 giugno 2024 “alla memoria di un eroe silenzioso, un uomo che ha donato la vita attraverso un gesto importante come la donazione degli organi: Enrico Romano. La sua storia è un esempio di generosità e altruismo che ha lasciato un’impronta nel cuore dei riceventi e dei loro familiari. Dopo la sua tragica scomparsa, ha continuato a vivere attraverso gli organi donati, offrendo una nuova possibilità di vita a coloro che ne erano in attesa. Le vite di queste persone sono state trasformate grazie al dono prezioso che Enrico ha fatto”.

L’evento

In sua memoria la Pro Loco di Motta San Giovanni, nelle vesti della Presidente Tiziana Cozzupoli, in stretta collaborazione con Fintred Reggio Calabria odv e Kiwanis International (Club Reggio di Calabria), ha organizzato il convegno “Donare gli organi: scelta consapevole e generosa”.

La manifestazione si è aperta con gli interventi da parte della Presidente della Pro Loco, quello del Sindaco Giovanni Verduci, del Presidente Nazionale della Fintred Giuseppe Iacovelli e, infine, del Dottor Pellegrino Mancini, direttore del Centro Regionale Trapianti del G.O.M. e coordinatore dell’evento. A seguire, le testimonianze di chi ha avuto una seconda possibilità di vita grazie alla donazione di organi e di chi ha acconsentito alla donazione degli organi di un proprio familiare, i quali, facendo chiarezza su numerosi aspetti ancora oggi tristemente sconosciuti sull’argomento, hanno evidenziato il valore e la necessità di tale gesto.

A fine serata è stato sorteggiato un quadro donato alla FINTRED dalla pittrice Anna Saurini. “Un ringraziamento particolare a tutti i partecipanti ai quali chiediamo di onorare la memoria di Enrico attraverso la consapevolezza dell’importanza della donazione degli organi”, si conclude la nota.

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