Debutterà il 5 settembre con un saggio di Tony Blair sul tema della leadership: è la Silvio Berlusconi Editore, la casa editrice intitolata al Cavaliere scomparso poco più di un anno fa. Marina Berlusconi, presidente del Gruppo, ha spiegato l’obiettivo di questo nuovo, ambizioso progetto: “battersi per il concetto di libertà e dare voce alle sue più varie declinazioni, mantenendosi però distante nel modo più assoluto da qualsiasi forma di militanza politica”.
Un modo per portare avanti le idee dell’ex premier di Forza Italia: “abbiamo deciso di dare a questa nuova casa editrice il nome di mio padre, Silvio Berlusconi, perché sulla libertà ha fondato i suoi progetti, le sue realizzazioni, la sua vita”.
L’attività della Silvio Berlusconi Editore sarà divisa in due sezioni e vedrà la pubblicazione di un numero limitato di titoli di letteratura e saggistica, autori italiani e stranieri. La prima collana, denominata ‘Biblioteca’, raccoglierà libri classici, già riconosciuti oppure destinati a diventarlo, da tradurre per la prima volta o da ritradurre. ‘Libera’, la seconda collana, sarà invece dedicata ad autori contemporanei e alle questioni aperte dell’attualità.
